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.Dem'yan Beatrice Lebedev
generalità• Nome e cognome: Dem'yan Beatrice Lebedev
• Data e luogo di nascita: 25 Luglio 1989 – Ekaterinburg (Russia)
•Domicilio/Residenza attuale: Tokyo (Giappone)
• Età: 32
• Segno zodiacale: Leone
• Professione: Avvocato – specializzato in Diritto dell’Arte & Conservazione dei Beni Culturali
• Orientamento sessuale: Omosessuale
• Prestavolto: Azuma Yukishiro – A3Aspetto fisicoDem'yan ha i capelli biondo platino, proprio lo stereotipo della classica bellezza siberiana, e gli occhi cangianti che virano dal verde intenso all’ambra brillante.
È alto e longilineo: 180 cm di altezza – arrotondati legalmente per eccesso – per 74 kg di peso, ovvero un uomo dalle gambe lunghe e la vita stretta, una figura quasi femminile accentuata dai capelli portati lunghi fin quasi a metà schiena, nonché dai tratti delicati del volto – tratti delicati ma spigolosi che gli conferiscono un’aria maliziosa e sensuale, in particolare il viso a forma di cuore dal mento appuntito, il piccolo naso all’insù e gli occhi grandi e affusolati.E’ tanto serio e competente sul lavoro, Dem'yan, quanto lezioso, vanesio e orgoglioso nel privato: non ha un pessimo carattere, peccato che per capirlo c'è bisogno di un po' più di tempo - tempo che non tutti riescono a trovare visto il suo atteggiamento iniziale.
È molto volubile, incline alla noia, e per questo ha sempre bisogno di nuovi stimoli per non stancarsi delle cose – e delle persone.
Va pazzo per le sfide e non è bravo ad accettare le sconfitte – ecco perché fa di tutto per non perdere – e per i locali esclusivi ma non snob – sono frequentati da troppe persone simili a lui, quindi noiose ( non sembra proprio una persona dal bel temperamento, già, ma lo è, davvero… molto in fondo... )Carattere« Dal momento che un uomo dice di essere stato fatto a pezzi è chiaro che non è stato fatto a pezzi in maniera mortale. »Storia personaleE’ nato da genitori italo-russi di buona famiglia che gli hanno permesso di avere la migliore istruzione e conoscere i lati comodi e “luminosi” della società: il padre viaggia molto per lavoro – avvocato anche lui di una grande multinazionale europea – mentre la madre insegna Sociologia dell’Arte all’università di Ekaterinburg. Figlio di mezzo di tre fratelli, ha sempre potuto scegliere cosa voleva fare nella vita, e ha scelto di seguire le orme, in un certo senso, di entrambi i genitori.
Durante le pause scolastiche si spostava dalla Russia all’Italia, a casa di parenti materni: i suoi bisnonni erano di origini veneziane, in particolare di Murano, e avevano da sempre lavorato il vetro sulla piccola isola lagunare; se un ramo della famiglia si era spostato all’estero, chi era rimasto in patria non aveva abbandonato quella tradizione artigianale secolare di cui Dem'yan è sempre stato innamorato, tanto da farsi insegnare quell’arte e passare in quella realtà quasi tutto il suo tempo libero lontano da casa.
Non appena ne ebbe l’occasione, prese a viaggiare: iniziò gli studi universitari in giurisprudenza in madrepatria per poi concluderli in America – a Chicago – e specializzarsi a Tokyo, dove si era dislocata nel frattempo una parte dell’azienda per cui lavorava il padre e presso la quale aveva lavorato anche lui fino a quando non aveva deciso di dedicarsi solo alla tutela dell’arte – il suo campo di specializzazione.
Ora è associato di uno studio legale che si occupa di tutelare e curare gli interessi di artisti, curatori e, più in generale, di tutti i professionisti legati al mondo dell’arte. Si sposta molto per il Giappone – per via del suo lavoro – e visita molto spesso l’Italia, con la quale fanno affari molti dei suoi clienti.
Parla fluentemente l'italiano, l'inglese e il giapponese, oltre ovviamente il russo, la sua lingua madre.
Se professionalmente parlando ha sempre avuto le idee chiare, molto meno definite le ha avute in fatto sentimentale.
A causa della sua indole incline alla noia e al bisogno di cambiamenti, ha sempre avuto relazioni anche serie che, però, duravano al massimo un anno e poco più: vuoi a causa sua, vuoi a causa dei suoi partner che dopo un po’ trovavano pesante il suo essere “girovago”, non restava mai a lungo con la stessa persona. Il vero problema, però, nasce a monte: anche solo attirare il suo interesse sembra essere un’impresa da pochi.Scheme Code: •MidoriMitchell•Milde• ~ Don't copy ©
Want your own? GET IT!Già "impegnato"
Edited by Milde - 16/3/2021, 08:50.