Yura

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    ☠ A T T E N Z I O N E ☠
    per sfogliare le varie pagine della scheda, cliccare i button rossi alla base del layout.
    il prestavolto è Lavi dell'anime D-Gray Man


    Y u r a
    #student #male #reverse
    DATI GENERALI
    Di nazionalità russa e dall'accento ancora piuttosto marcato, Yura nasce il venticinque Aprile 1997 a San Pietroburgo per trasferirsi in terra nipponica solo una manciata di anni più tardi, attorno all'inizio dell'adolescenza. Iniziò gli studi di veterinaria non appena gli fu possibile comprendere qualcosa, spingendosi solo in tempi più recenti ad offrirsi come "foster dad" per animali in fase neonatale e pre-svezzamento. Fu l'amicizia con uno dei colleghi che gl'aprì gli occhi sulla propria sessualità, introducendolo anche alla sponda maschile, da Yura ancora inesplorata - ebbe un paio di relazioni omosessuali dedite più alla curiosità che all'affetto, separandosene dopo poco tempo in seguito a mancanza d'interesse. Il ragazzo frequenta tutt'ora gli studi di veterinaria durante la mezza giornata ed occupa il tempo libero con lezioni serali o con azioni di volontariato in alcuni rifugi faunistici fuori città.
    CARATTEREPer Yura lo strato esterno e quello interno - il suo aspetto e la sua psiche - non s'allineano sempre come dovrebbero. Seppur abbia passato da ormai qualche anno quella che comunemente è considerata l'età dell'adolescenza il giovane russo pare non aver ancora attualizzato le proprie responsabilità, il fatto che ogni scelta abbia delle conseguenze e che esse influiscano anche sulla vita di chi gli sta attorno. Sbaglieremmo a declinare Yura come un egoista o un menefregista - quello che manca al ragazzo non è certo l'empatia, ma sin dal suo primo grembiule Yura ha sempre dato problemi a famiglia ed insegnanti. "L'iperattività è una condizione più che frequente nei ragazzini così piccoli..", era la frase preferita dagli insegnanti, "..ma non ho mai visto nessun bambino metter su uno spaccio di Sushki con così tanta efficenza". Da non fraintendere con l'approfittare di terze parti, Yura aveva sempre saputo come cogliere al volo le occasioni che gli si paravano davanti, facendolo spiccare tra i coetanei. Scaltro, saccente, narcisista; un solo passo prima della linea di confine tra ciò che è reputato odioso e ciò che è considerato geniale, Yura imparò a darsi una calmata solo dopo aver perso tutti gli amici che aveva col trasferimento in Giappone. Ciò non significò la perdita - nemmeno parziale - della sua vivacità, ma la semplice pace prima della tempesta. Con l'inizio dei nuovi studi divenne più chiuso ed imparò a starsene sulle sue in primo luogo, - arrivando persino a segregarsi per intere giornate in biblioteca accumulando quante più nozioni possibili sugli argomenti trattati tra i banchi d'università - approfittando però d'ogni occasione disponibile per divertirsi o per sfidare la sorte: che fosse un guaio con la polizia o un'evacuazione da un locale notturno, o una rissa da cui poi correva via ridendo, Yura stava lì, in mezzo o a ficcare il naso. L'unica cosa in grado di calmare il suo ego?, cuccioli. Il giovane russo scoprì d'avere un debole per i batuffoli pelosi solo a vent'anni, quando iniziò a frequentare i corsi di veterinaria avanzata e dedicò parte del tempo libero ad accudirne al più vicino rifugio per animali fuori città. Divenne uno dei pochi passatempi che ancora rimangono attivi nella sua vita, a dirla tutta, e che ancora accende una scintilla d'interesse in quella che Yura sembra descrivere come "un'esistenza noiosa e priva di stimoli": nessuno s'aspettava che apprezzasse qualcosa, d'altronde, la gentilezza non è cosa da lui se non strettamente necessaria.
    FISICO Dalla naturale colorazione rossastra, ciò che più spicca in Yura è la folta chioma che, ausiliata da una fascia, gli tiene al caldo le idee nelle giornate più fredde e s'arruffa in quelle più umide. Sfiorando il metro e settantasette - o qualcosa del genere, chi ci fa caso? - Yura regala l'illusione di qualche centimetro in più a causa del fisico snello e degli affusolati arti inferiori, tratto distintivo che lo separa dalla massa di nipponici che stentano a superare il metro e settanta. Dai lineamenti più morbidi della media giapponese e forse più femmineo di quello che spetterebbe ad un ragazzo in pubescenza ormai superata, presenta quei tratti tipici della parte della Russia che ha i capelli chiari e due grosse mandorle brillanti a dare un po' di luce alla carnagione pallida. Distinguerlo per il colore dei capelli è ormai impossibile, contando che ad Harajuku si vede ben di peggio, ma la figura del ventenne non passa inosservata nemmeno volendolo: movenze sgraziate, sorriso appena accennato a tirargli le labbra anche quando la noia vorrebbe buttarlo giù, entrata in università nel più sciatto dei modi. Non che l'aspetto sia poco curato, tutt'altro: Yura ama mettersi in ghingheri anche per la più futile delle occasioni ma, come detto prima, strato in superficie e strato interiore non s'allineano e danno vita ad un adolescente egocentrico con sfoghi violenti di pigrizia e sciattume. Se si presta particolare attenzione al suo passaggio, la leggenda narra che si riesce ad udire il tintinnio delle decine di bracciali che porta ad entrambi i polsi.


    SEGNI PARTICOLARI Trovare qualcosa in Yura che non sia peculiare è un po' come chiedere ad un leopardo di schiarirsi le macchie: dal naturale colore dei capelli alla quantità immonda di gioielleria che indossa, il russo ha una mole di dettagli che un libro non basterebbe ad elencarli. In ordine di rilevanza, però, la benda a coprirgli l'occhio destro è sicuramente la più evidente, anche se le origini di tale sfregio possono risultare motivo diferite nell'orgoglio e non verranno mai svelate a persona alcuna. Seguendo l'accessorio, Yura ha deciso di spendere parte del patrimonio della sua famiglia in tatuaggi tribali su entrambi gli avambracci, sebbene non eccessivamnte ingombranti, visivamente parlando. Orecchini, bracciali, grosse sciarpe e stivali a bordo alto, si potrebbe continuare la lista all'infinito, ma come ultimo dettaglio elencheremo i due piccoli, protuberanti canini che fan capolino ad ogni sogghigno.
    FAMIGLIA ED AFFETTI Rischiando di cadere nel banale, l'idea della famiglia di Yura è diversa a seconda di quale campana s'ascolta: penseremmo del padre come ad una figura iperprotettiva e soffocante e della madre come ad un fantasma che si vedeva sì e no un paio di volte a settimana (in quelle buone); la verità è che Yura non ha mai avuto nulla di cui lamentarsi ma, come ogni altro, qualcosa da criticare doveva pur trovarselo. Katya - la quarantenne da cui era sgusciato fuori l'amato pel-di-carota - aveva trovato fortuna nella Madrepatria e s'era costruita un futuro da imprenditrice mentre Nikolaj aveva lasciato l'ufficio per entrare in maternità e prendersi cura dell'adorabile primogenito. Yura crebbe sì prettamente col padre, ma a sentire il rosso si penserebbe che la povera donna sia una lastra di ghiaccio priva d'anima quando, in verità, in verità vi dico, che Katya è la più premurosa delle mamme. Il piccolo animale ebbe ogni vizio ed ogni capriccio sempre assecondato, motivo forse per il quale a ventun'anni si ritrova a sgattaiolare nei club a tarda sera. Dopo il trasferimento in Giappone, Katya continuò a lavorare per la stessa azienda via network, mentre Nikolaj si trovò un impiego come contabile.
    BIOGRAFIA Yura aprì gli occhi al mondo alle prime luci del venticinque aprile 1997, iniziando a capirci qualcosa solo qualche anno dopo. Passò i primi mesi di vita col naso rosso come un piccadilly e saltando gli anni d'asilo per passarli con l'orso di coccole che era suo padre. Tra un primo passo e l'altro, Yura si mostrò da subito un pargoletto e, successivamente, un ragazzino piuttosto sveglio - sfacciato, forse, e senza nemmeno un pelo sulla lingua. Iniziò a frequentare la scuola come ogni altro bambino, col suo grembiule ed il suo portapranzo, con l'unica differenza che la merenda la vendeva e portava a casa i soldi. Un prodigio, direte voi, ma Svetlana la pensava in maniera diversa e suggerì ai genitori di portare il pupo da un professionista; immaginate il viso di Nikolaj, purosangue russo dall'inno facile, contrarsi in una smorfia di disgusto all'idea che il figlioletto potesse avere qualcosa che non andava, decidendo di cambiare istituto per l'istruzione del mocciosetto. Scelta azzeccata, per carità, ma una visitina al piccoletto non avrebbe fatto male.
    Col passare degli anni Yura divenne sempre più iperattivo, combinaguai, portò a casa una polifonia di note disciplinari che lasciarono la coppia senza un filo di voce e senza nemmeno una ciabatta da lanciargli appresso. In parte, i genitori non avevano da lamentarsi: Yura non era stupido e sapeva tenersi bene alla larga dalle cafonate più grosse di lui, ma allo stesso tempo ne combinava di tutti i colori e, incredibilmente, senza compromettere l'eccellenza scolastica. Si pensa degli adolescenti turbolenti come dei somari, dei maleducati - il problema col giovane era semplicemente la sua voglia di ficcarsi in qualche guaio col gruppo d'amici che aveva e di sgattaiolare via, facendo spesso ricadere la colpa sui compagni di classe. La combriccola si separò col trasferimento in Giappone dell'unità familiare, e sebbene avere casa vuota per più di qualche settimana sembrò scalfire la personalità frizzante di Yura le bollicine tornarono lentamente col passare dei mesi, man mano che l'ormai maggiorenne si creava nuove amicizie ed intramava i fili di qualche relazione omosessuale: iniziò a tastare nuovi terreni, a metter piede in locali in cui fino a qualche anno prima non si sarebbe nemmeno mai sognato di varcarne la soglia, e l'infantilità e l'iperattività della sua fase "bambina" scemarono in altri bisogni, seppur in modo più ovattato. Ad oggi Yura frequenta i corsi mattutini di veterinaria e presta aiuto in alcuni rifugi faunistici fuori città, tra cui un paio di canili e qualche studio veterinario; piccoli lavoretti saltuari, pomeriggi passati in biblioteca e Nikolaj che ancora gl'invia la paghetta.


    AMA Diverse cose, a dirla tutta, ed alcune di esse potrebbero addirittura sorprendere. Oltre ai piccoli svaghi e vizi che ancora si permette, Yura adora uscire di casa e passare del tempo con le persone. Seppur abbia una certa dose di acido nelle vene la compagnia gl'è sempre stata ben gradita, specialmente quando si ha tanto da parlare e da divertirsi: che sia per una birra o un hamburger, o una serata al cinema, andrebbe a mangiare fuori persino con gli sconosciuti. La sua buona parlantina gli permette di stringere amicizia piuttosto facilmente, il che lo vede spesso occupato in alcuni degli hobby che, proprio grazie alle numerose conoscenze, ha scoperto di voler provare: il disegno, la lettura, lo sport, sono solo alcune delle attività che lo tengono impegnato durante la settimana in modo alternato. Compagna d'ogni viaggio e spostamento, anche dei più brevi, è la musica: senza un paio d'auricolari Yura si reputa spacciato, privo di stimoli, anche quando una terza attività è in corso. Il russo va matto per le patatine fritte e per quelle porcate americane che farebbero ribrezzo a qualsiasi organismo vivente dotato di papille gustative, per i climi freddi e per i cani grandi e pelosi - sì, quelli su cui resta l'impronta se vi poggi mano.
    Ma una cosa, una sola, potrebbe comprare il ventenne: attenzioni, di qualsiasi tipo. Se è lui il centro focale del vostro interesse, allora non ve lo scollerete più.
    ODIA Sebbene, come precedentemente accennato, l'egocentrismo di Yura è più forte di quello del sole nel nostro sistema, Yura detesta ogni tipo di persona che valichi il limite della sua privacy. Omettendo il fatto che spesso è proprio lui a rompere il recinto della comfort zone altrui, sia fisicamente che verbalmente, per Yura le informazioni personali si rivelano solo se è lui di sua spontanea volontà a farvene dono: le domande di cortesia iniziano già a pizzicargli il naso. A meno che non si tratti di incontri occasionali dove probabilmente non ci si rivedrà una seconda volta, come qualche aggancio in un locale notturno o in università: i rumori forti non sono di disturbo, anzi, spesso la mosca al naso gli salta proprio quando non c'è quel lieve brusio di sottofondo a tenergli compagnia per strada, in biblioteca, o a casa. Dorme con la TV accesa proprio per evitare che vi sia solo il suono bianco del silenzio a cullarlo tra le braccia di Morfeo, anche se al terzo piano d'un condominio in centrocittà ci sarebbe ben poco bisogno di far altro rumore. A proposito di mezzi, nemmeno quelli vanno troppo giù a Yura che, sebbene detrsti le vetture in generale, preferirebbe di gran lunga guidare una minicar piuttosto che farsi scarrozzare su un bus per maggior parte dei suoi spostamenti. Troppa gente tutta accalcata (che, ricordiamocelo, è diversa da quella che ti si appiccica al culo in discoteca), troppo puzzo di sudore a prima mattina.
    Se aggiungiamo alla lista pure le faccende domestiche chiudiamo il quadro in bellezza.

    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    CODE&GRAPHIC BY HIME SHEPPARD
     
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    Allora: ci sono tutte le informazioni base che servono per creare la sheet di un personaggio, quindi posso approvarlo. Attenzione solo a rispettare il regolamento, in particolare questi punti:
    - La coerenza del personaggio - che a volte mi è sembrata si perdesse, poiché alla lettura sembra passare dall'essere un personaggio solitario, dal momento che ha perso gli amici del passato e trascorre molto tempo in biblioteca, a un ragazzo che invece ama stare tra la gente e svolgere molte attività; per quanto mi riguarda, sarebbe la cosa migliore rivedere alcuni particolari della biografia del pg, quindi, per chiarire ogni possibile dubbio a chi sceglierà di ruolare con Yura;
    - Il linguaggio più chiaro, conciso e corretto possibile;
    - La lunghezza delle role: non romanzi ma neanche poco più di due righe a risposta.

    Ovviamente è tutto specificato nel regolamento che invito a leggere, come consiglio di non creare troppi personaggi, iniziando a ruolare con quelli già ideati così da evitare di tenerne troppi fermi in cantiere.
     
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    CITAZIONE (Milde @ 6/12/2018, 21:15) 
    Allora: ci sono tutte le informazioni base che servono per creare la sheet di un personaggio, quindi posso approvarlo. Attenzione solo a rispettare il regolamento, in particolare questi punti:
    - La coerenza del personaggio - che a volte mi è sembrata si perdesse, poiché alla lettura sembra passare dall'essere un personaggio solitario, dal momento che ha perso gli amici del passato e trascorre molto tempo in biblioteca, a un ragazzo che invece ama stare tra la gente e svolgere molte attività; per quanto mi riguarda, sarebbe la cosa migliore rivedere alcuni particolari della biografia del pg, quindi, per chiarire ogni possibile dubbio a chi sceglierà di ruolare con Yura;
    - Il linguaggio più chiaro, conciso e corretto possibile;
    - La lunghezza delle role: non romanzi ma neanche poco più di due righe a risposta.

    Ovviamente è tutto specificato nel regolamento che invito a leggere, come consiglio di non creare troppi personaggi, iniziando a ruolare con quelli già ideati così da evitare di tenerne troppi fermi in cantiere.

    Ti ringrazio!
    Per il primo punto era proprio il dualismo che volevo sottolineare; l'intento era quello di creare un personaggio estremamente solitario in alcuni momenti ma che se stimolato diventa un animale da festa.

    Per il linguaggio mi scuso in anticipo, i ghirigori sono caratteristici del mio modo di scrivere ^^"
    In ogni caso mi adatto al partner di role ed alle lunghezze e linguaggio usato dall'altro. Per il momento penso di rientrare nel regolamento, ma una letta in più non fa male.
    E sì, mi darò una calmata coi pg, promesso!

    Ti ringrazio per aver accettato, in ogni caso!

    Edited by mion. - 6/12/2018, 22:22
     
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    CITAZIONE (mion. @ 6/12/2018, 22:06) 
    CITAZIONE (Milde @ 6/12/2018, 21:15) 
    Allora: ci sono tutte le informazioni base che servono per creare la sheet di un personaggio, quindi posso approvarlo. Attenzione solo a rispettare il regolamento, in particolare questi punti:
    - La coerenza del personaggio - che a volte mi è sembrata si perdesse, poiché alla lettura sembra passare dall'essere un personaggio solitario, dal momento che ha perso gli amici del passato e trascorre molto tempo in biblioteca, a un ragazzo che invece ama stare tra la gente e svolgere molte attività; per quanto mi riguarda, sarebbe la cosa migliore rivedere alcuni particolari della biografia del pg, quindi, per chiarire ogni possibile dubbio a chi sceglierà di ruolare con Yura;
    - Il linguaggio più chiaro, conciso e corretto possibile;
    - La lunghezza delle role: non romanzi ma neanche poco più di due righe a risposta.

    Ovviamente è tutto specificato nel regolamento che invito a leggere, come consiglio di non creare troppi personaggi, iniziando a ruolare con quelli già ideati così da evitare di tenerne troppi fermi in cantiere.

    Ti ringrazio!
    Per il primo punto era proprio il dualismo che volevo sottolineare; l'intento era quello di creare un personaggio estremamente solitario in alcuni momenti ma che se stimolato diventa un animale da festa.

    Per il lunguaggio mi scuso in anticipo, ma i ghirigori sono caratteristici del mio modo di scrivere ^^"
    In ogni caso mi adatto al partner di role ed alle lunghezze e linguaggio usato dall'altro. Per il momento penso di rientrare nel regolamento, ma una letta in più non fa male.
    E sì, mi darò una calmata coi pg, promesso!

    Ti ringrazio per aver accettato, in ogni caso!

    Non è questione di adattarsi al compagno di role, perché alcuni punti sono proprio capisaldi del regolamento di questo GDR che quindi vanno rispettati da entrambi.
    Anche per i ghirigori, ci stanno tutti se sono nel tuo stile, basta che non vadano a minare la chiarezza di quanto raccontato. O la chiarezza/coerenza del pg. Tutto qui. ^^
    Buon divertimento per il resto!
     
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    CITAZIONE (Milde @ 6/12/2018, 22:23) 
    CITAZIONE (mion. @ 6/12/2018, 22:06) 
    Ti ringrazio!
    Per il primo punto era proprio il dualismo che volevo sottolineare; l'intento era quello di creare un personaggio estremamente solitario in alcuni momenti ma che se stimolato diventa un animale da festa.

    Per il lunguaggio mi scuso in anticipo, ma i ghirigori sono caratteristici del mio modo di scrivere ^^"
    In ogni caso mi adatto al partner di role ed alle lunghezze e linguaggio usato dall'altro. Per il momento penso di rientrare nel regolamento, ma una letta in più non fa male.
    E sì, mi darò una calmata coi pg, promesso!

    Ti ringrazio per aver accettato, in ogni caso!

    Non è questione di adattarsi al compagno di role, perché alcuni punti sono proprio capisaldi del regolamento di questo GDR che quindi vanno rispettati da entrambi.
    Anche per i ghirigori, ci stanno tutti se sono nel tuo stile, basta che non vadano a minare la chiarezza di quanto raccontato. O la chiarezza/coerenza del pg. Tutto qui. ^^
    Buon divertimento per il resto!

    D'accordo, nesun problema!
     
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4 replies since 2/12/2018, 15:10   222 views
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