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Non più etero, omo o bisex: il futuro è "pansessuale" e la sessualità diventa "fluida".
Almeno, come riporta Repubblica, questo è quanto si evince dalle dichiarazioni dei sessuologi e della psicologa americana Lisa Diamond, l’autrice di “Sexual fluidity: understanding women’s love and desire”, il libro che nel 2009 ha avviato il dibattito. La sua tesi? "Le etichette tradizionali per il desiderio sono inadeguate e la società contemporanea dovrebbe spingersi oltre".
Da un recente sondaggio di YouGov è emerso che quasi metà degli inglesi fra i 18 e i 30 anni, un terzo degli americani e percentuali analoghe negli altri Paesi occidentali non si definiscono né completamente eterosessuali, né completamente gay. Ma neppure bisessuali, poiché anche quella è una scelta, un’identità. Il nuovo orientamento per gli under 30 è piuttosto il contrario: non avere un’identità, andare con la corrente, navigare a vista.
Sulla cosiddetta “scala Kinsey”, dal nome dello studioso americano autore negli anni ‘60 del primo grande rapporto sulla sessualità, zero rappresenta chi è esclusivamente eterosessuale, 3 chi è egualmente eterosessuale e omosessuale, 6 chi è esclusivamente omosessuale. Ebbene, nel sondaggio di YouGov, pubblicato dal Guardian, il 49% degli inglesi fra i 16 e i 24 anni non ha scelto né zero né 6, posizionandosi a metà circa della scala Kinsey. E non si tratta solo delle nuove generazioni: persone di tutte le età oggi accettano l’idea che "l’orientamento sessuale esiste lungo una linea flessibile piuttosto che fissato su una scelta netta", concorda il 60% degli eterosessuali e il 73% degli omosessuali.
Una sessualità fluida per una società liquida, in continuo mutamento e che ha accettato l'omosessualità, tutelandola con leggi, come ad esempio quella che consente il matrimonio gay in molti paesi occidentali, che permettono agli omosessuali di non apparire più “diversi”.
Una propensione che in passato veniva trattata come conseguenza della genetica, dell’ambiente, se non addirittura di traumi infantili, e considerata da alcuni perfino una malattia, è rientrata nella norma a termini di legge: e dunque l’amore gay può diventare interscambiabile con quello che si era sempre vantato di rappresentare la presunta normalità, l’amore etero.. -
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Non sapevo di questo sondaggio.. Però anche io avrei scelto 3, ossia la scelta effettuata dai molti.
Ci troviamo in un secolo in cui nn si hanno più catene (quali dogmi, leggi) e più che inserirsi in un circuito (omosessuale o etero) é preferibile amare l'altro per come é (la sua anima) e non per il suo aspetto fisico.
Se penso al passato si era quasi "obbligati" a stare con qualcuno del sesso opposto. Obblighi inculcati dai dogmi che senza nemmeno essere capiti fino in fondo o inseriti nel contesto per i quali sono stati decisi, davano alla vita un unica via possibile da percorrere. Se ne uscivi fuori eri bandito, percosso e nel caso peggiore ucciso (nn ne stiamo a parlare perché vi sono film e libri che ne parlano in maniera dettagliata).
Quindi con tutto questo alle spalle e con i nuovi movimenti omosessuali per ricevere i loro diritti (cosa che approvo), tutto vogliono avere la possibilità di non essere obbligati a scegliere ma di lasciarsi guidare dal cuore.
Perché amare chi ci fa sente bene credo sia più bello ed appaghi di più
PS. Ma cmq preferisco gli uomini
Edited by Crazy - 4/1/2016, 13:44. -
.Non sapevo di questo sondaggio.. Però anche io avrei scelto 3, ossia la scelta effettuata dai molti.
Ci troviamo in un secolo in cui nn si hanno più catene (quali dogmi, leggi) e più che inserirsi in un circuito (omosessuale o etero) é preferibile amare l'altro per come é (la sua anima) e non per il suo aspetto fisico.
Se penso al passato si era quasi "obbligati" a stare con qualcuno del sesso opposto. Obblighi inculcati dai dogmi che senza nemmeno essere capiti fino in fondo o inseriti nel contesto per i quali sono stati decisi, davano alla vita un unica via possibile da percorrere. Se ne uscivi fuori eri bandito, percosso e nel caso peggiore ucciso (nn ne stiamo a parlare perché vi sono film e libri che ne parlano in maniera dettagliata).
Quindi con tutto questo alle spalle e con i nuovi movimenti omosessuali per ricevere i loro diritti (cosa che approvo), tutto vogliono avere la possibilità di non essere obbligati a scegliere ma di lasciarsi guidare dal cuore.
Perché amare chi ci fa sente bene credo sia più bello ed appaghi di più
PS. Ma cmq preferisco gli uomini
Io preferisco TOTALMENTE le donne. Ma aggiungo ADESSO. Perché esco da una lunghissima fase totalmente omosessuale dove i genitali femminili mi facevano orrore. Ora è esattamente il contrario
E prima ancora ero bisex
Ho capito che la sessualità è molto fluida.
Le etichette sono generiche e non descrivono la gente in ogni momento.
Una ragazza che si è sempre definita lesbica potrebbe provare attrazione verso un ragazzo un giorno. Potrebbe succedere, come potrebbe non succedere mai; tuttavia, in potenza, la sua sessualità resta fluida.
Non c'è niente di male in questo.
E' sempre possibile rietichettarci nella vita, in qualunque momento.
Se avete sempre vissuto come gay, etero, bi, demisex etc, un giorno potreste comunque cambiare.
Nulla è certo. L'identità è variazione perenne nel divenire.. -
.Nulla è certo. L'identità è variazione perenne nel divenire.
Bella questa frase.. -
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Neanche io sapevo di questo sondaggio. Comunque, in effetti basta con tutte queste etichette. Una delle cose più belle che esistono a questo mondo è l'amore... che poi si ami qualcuno del proprio sesso o del sesso opposto... ma che differenza fa? Piuttosto, fate l'amore, non fate gli idioti . -
.CITAZIONEfate l'amore, non fate gli idioti
Meravigliosa!! Questa passerà alla storia.