Nikolai Nilsen

Nikolai Niko Nilsen

☩ Nome: Nikolai è la variante norvegese di un nome di origine greca che sta a significare "vincitore con il popolo" o meglio "colui che vince per il suo popolo". A seconda di chi si ritrova davanti si presenta come Nikolai o come Niko, se si tratta di una conversazione più informale.
☩ Cognome: Nilsen è il settimo cognome più diffuso in Norvegia e Niko non sa se trovare buffo o meno il fatto che il suo nome ed il suo cognome abbiano una radice comune o comunque un significato molto simile; difatti, significa "vincitore".
☩ Luogo e data di nascita: Nikolai è nato il 26 Novembre 1999 nella contea di Vestfold, appartenente alla città norvegese Tønsberg.
☩ Status sentimentale: Single. Ha una concezione tutta sua di amore, quindi è un po' pretenzioso su cosa cerca in un partner. E per ora non ha avuto abbastanza esperienze da definire esattamente cosa gli piace in un uomo, quindi è anche difficile per lui trovare il ragazzo ideale.
☩ Orientamento sessuale: Omosessuale, probabilmente ne è a conoscenza sin da quando era un bambino, quindi ormai ci ha fatto l'abitudine.

Niko

psychology

☩ Famiglia: Se chiedeste a lui, la sua famiglia sarebbe formata esclusivamente da sua madre Charlotte e dalla sua sorellina minore Marie, di 10 anni. Ma in realtà, ci sono altre due figure importanti per la sua storia. Il suo padre biologico, in realtà era un uomo che ha stuprato sua madre e che lui - per fortuna - non ha mai conosciuto. E poi c'è il suo patrigno, Clarence, che però l'ha sempre trattato con molta diffidenza.
☩ Animali domestici: Purtroppo è allergico al pelo dei cani; purtroppo perché è una di quelle persone che si fermerebbe ad accarezzare ogni cane per strada. In generale, comunque, gli piacciono molto gli animali, quindi ha deciso di prendere un gattino, che ha chiamato Ono.
☩ Carattere: In linea generale Nikolai si potrebbe definire un ragazzo dolce e gentile; non ha mai fatto del male a nessuno, più che altro perché sa bene cosa significa soffrire. Il suo essere dolce, più il suo aspetto piuttosto infantile, spesso e volentieri fa in modo che le persone non lo prendano sul serio: questa è una cosa che detesta. Sa di poter ragionare esattamente come qualsiasi altra persona sulla terra e non gli piace essere ignorato o messo in disparte, od etichettato come "troppo piccolo per capire". Per questo ha sviluppato una certa testardaggine che ormai fa parte del suo essere. Cocciuto come pochi e se si mette in testa qualcosa, fa qualsiasi cosa per ottenerla. Delle volte, questo suo atteggiamento testardo e determinato, lo fa apparire come una persona totalmente diversa, il che lo classificherebbe come un tipo enigmatico. Difatti alcune volte è molto infantile ed altre volte, fa dei ragionamenti che nemmeno un vecchio saggio potrebbe fare.
E' abbastanza geloso, anche se non ha mai avuto una relazione, questo non significa che non si sia infatuato nel corso della sua breve vita. Il fatto che poi queste infatuazioni non si siano trasformate in qualche cosa in più, è anche colpa sua, visto che la sua concezione di amore è del tipo "un unico grande amore". Secondo lui, al mondo, c'è una solo ed unica persona per cui vale la pena lottare e mettersi in gioco, in discussione, per essere realmente felici. Quindi, forse, non troverai mai la sua anima gemella e di conseguenza morirà vergine... okay, questa cosa un po' lo preoccupa, perché ovviamente non avuto nessuna esperienza sessuale; il punto è che non ha sentito quel tipo di connessione con nessuno dei ragazzi di cui si è infatuato fino ad adesso.
Per di più la sua concezione di amore è molto influenzata dalla storia di sua madre, quindi ecco...delle volte, le sue esperienze passate gli vengono in mente causando una chiusura a riccio completa verso il mondo e verso le persone.
☩ Ama: » La pioggia. » La musica heavy metal. » I romanzi fantasy. » Le serie TV. » I film strappalacrime. » Le coccole. » I baci sul collo. » La flanella. » Nuotare.
☩ Odia: » Il troppo caldo. » Gli horror. » Gli ipocriti. » La musica Rap. » Il calcio. » La pasta scotta. » Il miele.

physiognomy

☩ Descrizione Fisica: Probabilmente, a causa del suo aspetto fisico, Nikolai viene scambiato sempre per un ragazzino più piccolo. Gli capita spesso e volentieri che gli diano al massimo sedici anni e la cosa lo scoccerebbe anche se non fosse per il fatto che effettivamente sembra un ragazzino. Ha ancora il viso paffuto tipico dei bambini, quindi non c'è da sorprendersi se nessuno lo prende sul serio al primo impatto. I suoi capelli hanno il colore del grano e quasi sempre sono scompigliati o alcuni ciuffi raccolti in un piccolo codino sulla nuca. Inoltre, i suoi grandi occhi celesti, non aiutano. Certo, sono quasi ammaliatori ed infatti Niko ha imparato ad usarli a suo favore, cercando di ammorbidire i prof in più di qualche occasione in cui si è cacciato nei guai. Qualche volta, diciamo nelle occasioni speciali, tende ad evidenziare il suo sguardo con un po' di eyeliner e mascara. Le sue labbra sono lievemente carnose, in particolare il labbro inferiore è poco più carnoso di quello superiore, anche se spesso e volentieri gli sanguina, perché tende a morderlo ed a strappare le pellicine che si formano quando ha le labbra secche - cioè quasi sempre -. Tornando al suo fisico, è piuttosto esile, quasi scheletrico infatti per poco non rischia di essere sottopeso. Pesa, difatti, 52 chili per un metro e sessanta, quindi è anche piuttosto basso...non c'è nulla da fare, sembra proprio un bimbo. Ha uno stile parecchio vario, passa da vestiti attillati a felpe enormi che lo coprono fin troppo, il suo armadio è ricco di vestiti colorati - delle volte anche sgargianti - ma ha anche vestiti scuri...diciamo che va molto a seconda del proprio umore.

curiosity: » Ha i buchi ad entrambi i lobi. » Ha una piccola cicatrice accanto all'occhio sinistro. » E' leggermente miope, ma tende a mettere gli occhiali solo quando legge. » Sa suonare la batteria.

☩ Facts: Sarebbe bello poter iniziare questa storia con la nascita di un bambino voluto ed amato dai suoi genitori, ma se così fosse, non sarebbe la storia del nostro Nikolai. La sua nascita, infatti, sicuramente non era voluta, visto che è il frutto di uno stupro. Sua madre, che all'epoca aveva solo ventidue anni, era stata vittima di abuso mentre tornava al proprio dormitorio, dopo una festa di una confraternita. Era ubriaca, certo, ma ricorda perfettamente di aver urlato aiuto più e più volte, senza che nessuno la soccorresse.
Otto mesi e mezzo dopo quella notte, dopo sei ore di travaglio, nacque Nikolai. Ora, vi chiederete, se non era voluto, perché Charlotte non abortì? Essendo molto religiosa, l'aborto significava mettere fine ad una vita, nonostante quella provenisse da un abuso, era comunque una vita e lei davvero non se la sentì. Inizialmente il progetto era quello di dare il bambino in adozione, ma quando la giovane donna vide i suoi occhi azzurri così simili ai propri, lo volle tenere. Il nome Nikolai, fu scelto successivamente, qualche giorno dopo la sua nascita e dopo la decisione di tenerlo, precisamente fu quando il medico le disse che il bambino ero sopravvissuto a malapena al parto, che in quella situazione molti bambini avrebbero perso la vita; per questo decise di dargli un nome che significasse Vincitore.
I primi quattro di Nikolai furono abbastanza difficili sia per lui che per sua madre, ancora troppo giovane ed irresponsabile per prendersi cura adeguatamente di un bambino. Così, quando trovò un uomo pronto ad accettare un figlio nato da un abuso, decise di sposarlo. Probabilmente, Nikolai, se potesse tornare indietro nel tempo, glielo avrebbe impedito con tutte le forze. Non si poteva negare che il suo patrigno amasse sua madre, ma per quanto riguarda lui, beh... non erano rari i momenti in cui gli urlava contro per le minime cose e qualsiasi istante era buono per ricordargli che il figlio di un mostro non poteva essere altro che un mostro a sua volta. E Niko, essendo ancora un bambino, prendeva quelle parole come se fossero l'unica verità possibile.
Successivamente, per un paio di anni, le cose sembrarono andare bene, almeno apparentemente. Solo in seguito, Nikolai scoprì che il suo patrigno non se la prendeva più con lui, solo perché aveva concentrato la sua rabbia su sua madre. Un episodio, in particolare, rimase impresso nella mente del bambino - allora aveva solo otto anni -; sua madre in lacrime, con indosso solo una camicia di notte, costretta a stare al gelo, bloccata fuori casa, solo perché aveva bruciato la cena. Le avevano prese entrambi, quella notte, e si erano rifugiati l'uno nelle braccia dell'altra. Nikolai, ancora troppo piccolo per difendere sua madre, provò a dirle di abbandonarlo, di scappare solo loro due, ma la donna era troppo innamorata ed impaurita, senza contare il fatto che portava in grembo la sua sorellina.
Dalla nascita di Marie le cose andavano decisamente meglio, almeno per quanto riguardava sua madre. Per quanto concerneva il povero Nikolai, spesso era messo a paragone con la sorellina, soprattutto da parte del patrigno, che nonostante lo avesse praticamente cresciuto, ancora non riusciva a vederlo come un vero e proprio figlio. Solo quando Nikolai raggiunse la maggiore età, poté abbandonare quell'ambiente tossico per lui e trasferirsi in America, in particolare a New York, la città dove qualsiasi sogno potesse diventare realtà.

Len Kagamine from Vocaloid!
dichiaro che la scheda è interamente frutto della mia testolina, pertanto copia qualcosa e ti mangio.