Hiroaki Matsumoto

Hiroaki Hiro Matsumoto

☩ Nome: Hiroaki è un nome di origine tipicamente giapponese che sta a significare "diffondere la luminosità" o "portatore di luce", molto apprezzato dal ragazzo anche se preferisce farsi chiamare Hiro, gli suona più amorevole.
☩ Cognome: Matsumoto è il sedicesimo cognome più diffuso in Giappone e probabilmente deriva dalla città omonima; in realtà Hiro ci tiene parecchio visto che è l'unica cosa che lo collega in primo piano con i suoi genitori.
☩ Luogo e data di nascita: Hiroaki è nato il 20 Maggio 1999 ad Hokkaidō, la più settentrionale delle quattro isole principali dell'arcipelago giapponese e la meno sviluppata. Nel giorno della sua nascita, il ciliegio che la sua famiglia aveva in cortile sbocciò per la prima volta di quell'anno.
☩ Status sentimentale: Single, ma non per sua scelta. E' molto sfortunato in amore, anche se la sua più grande sfortuna è la sua gelosia ossessiva verso il ragazzo che gli interessa; magari neanche gli ha mai parlato, eh, ma se si mette in testa che uno è la sua anima gemella, sarà così.
☩ Orientamento sessuale: Beh ecco, non lo dice apertamente, ma è omosessuale. Non è che si vergogna o cosa, ma raramente i ragazzi a cui si avvicina accettano che il loro "amico" sia gay. Anche perché Hiro si tiene bene alla larga dalle ragazze...

Hiro

psychology

☩ Famiglia: Ouch, questo è assolutamente un punto scottante per il povero Hiro. Ovviamente, come qualsiasi bambino, ha avuto una madre ed un padre, il punto è che...sono morti. Quindi Hiro è un povero orfanello che ha perso entrambi i genitori, di cui non ha alcun ricordo, quando aveva appena un anno e mezzo. L'unica persona che ritiene parte della propria famiglia è Suor Lienne, la donna che l'ha cresciuto, per così dire.
☩ Animali domestici: Hiro impazzisce letteralmente per gli animali, non fa distinzioni, li trova tutti tremendamente carini, ma ha un'ossessione per i gatti tutti bianchi. Di fatti ha un gattino bianco di nome Shiru.
☩ Carattere: Hiroaki è sempre stato un ragazzo semplice, senza troppi atteggiamenti complessi da dover interpretare. D'altra parte ha sempre cercato di comportarsi come meglio credeva a secondo delle situazioni; la trasparenza e la chiarezza sono due punti fondamentali della sua personalità. E' sempre stato abituato ad essere il più intelligente di tutte le persone con cui ha parlato, perfino degli adulti stessi. Questo gli ha creato non poche grane, visto e considerato che a nessuno piace essere sopraffatto da un ragazzino iperattivo. Ecco un'altra caratteristica di Hiro, è leggermente iperattivo. Non si stanca mai, soprattutto di apprendere ed è molto curioso, cosa che è sempre andata a suo favore. Almeno nella maggior parte dei casi... Potrebbe risultare leggermente logorroico e fastidioso quando comincia a straparlare di qualcosa, solo perché è a conoscenza di qualcosa nei suoi minimi dettagli; raramente ha la possibilità di avere uno scambio di opinioni con qualcuno che sia alla sua altezza o che quantomeno sopporti la sua parlantina. Per lui comunque non è mai stato un problema e difatti ha sempre cercato di non far pesare la sua "superiorità" adattandosi al suo interlocutore...delle volte, però, la sua conoscenza prende il sopravvento. Gli piace molto stare in compagnia, non si definirebbe affatto un lupo solitario, soprattutto considerata la sua infanzia, adora circondarsi di persone piacevoli e su cui poter contare. Se si affeziona a qualcuno è la fine. Finché sono solo amici, è solo un pizzico geloso, ma se si prende una bella sbandata...beh fa solo casini. La sua gelosia è una cosa, forse l'unica, che non riesce a gestire; prende il sopravvento non appena vede anche la più piccola attenzione altrui verso un ragazzo che gli interessa. E' un romanticone smielato ed ha una fervida immaginazione per cui ogni volta che un ragazzo carino gli rivolge anche solo un sorriso, si fa mille pippe mentali. E' molto pigro, ama starsene ore ed ore a letto a poltrire o a sgranocchiare qualcosa mentre legge i suoi adorati fumetti. Raramente lo si riesce a convincere a fare attività fisica.
☩ Ama: » Le bevande gassate. » I fuochi d'artificio. » Il dentifricio che sa di menta piperita. » I ciliegi. » La musica classica. » Il cibo. » La cioccolata fondente. » La mitologia. » I supereroi.
☩ Odia: » Le carote. » Il cioccolato bianco. » L'estate (perché non sopporta il caldo). » La vista del sangue. » Lo sport. » La sveglia presto. » I ragni. » Il colore giallo.

physiognomy

☩ Descrizione Fisica: Hiro è un ragazzo piuttosto nella norma, almeno fisicamente parlando. E' alto un metro e sessantacinque che, per essere un ragazzo forse è un po' poco, ma questo non gli è mai pesato più di tanto. Pesa cinquantotto chili ed è l'invidia di praticamente tutti quello che lo conoscono, visto che mangia in quantità industriale, ma non ingrassa mai. Non possiamo di certo dire che sia un tipo muscoloso, è piuttosto esile infatti, ha giusto un accenno di muscoli per così dire. Il suo viso è appuntito, ma la particolarità sono sicuramente i suoi occhi: un taglio accattivante, quasi misterioso, ed il colore dell'ambra più intensa. Il suo naso è piccolo e leggermente all'insù, mentre le sue labbra sono sottili e nascondono una serie di denti piccoli, bianchi ed affilati, soprattutto i canini! Non che sia un vampiro o chissà che strana creatura, sono semplicemente molto appuntiti cosa che piace da morire ad Hiro stesso, perché si diverte a punzecchiarsi la lingua o a mordere le labbra del suo partner. I suoi capelli sono di una media lunghezza e sono biondi, tendenti all'argento, l'invidia di molte ragazze, uh.
Per quanto riguarda il suo stile ed il suo modo di vestire, diciamo che per lo più il suo guardaroba è costituito da capi neri, grigi o bianchi. Non amando molto i colori accesi, preferisce vestirsi di scuro. Il suo stile potrebbe ricordare un po' lo stile gotico a meno che non si debba vestire in un determinato modo per qualche occasione speciale. Inoltre, utilizza molti accessori che vanno da collane in argento a bracciali in cuoio ad anelli in acciaio, ma anche ad orecchini e piercing.

curiosity: » Sa parlare sette lingue (Inglese, Giapponese, Cinese, Mandarino, Tedesco, Francese e Spagnolo) e sta cercando di impararne qualche altra, così per divertimento. » Sa suonare il violino. » Ha una piccola fissazione per i suoi capelli ci tiene che siano sempre in ordine ed odia chi glieli scompiglia. » Ha un tatuaggio sul polso con scritto "Happiness Delight" e da poco si è fatto tatuare un pallino rosso dietro la nuca, con un piccolo alone bianco attorno che rappresenta la sua terra Natale.

☩ Facts: La storia di Hiroaki non è molto felice, soprattutto nel periodo della prima infanzia, ma proviamo comunque a raccontarla...
La nostra storia ha inizio in una piccola casetta vicino la periferia della capitale di Hokkaido, una delle isole dell'arcipelago giapponese. Quella mattina, Park Matsumoto, si era svegliato e come suo solito era uscito ad innaffiare il suo piccolo orticello quando all'improvviso sentì sua moglie, Yoko, cominciare ad urlare. Quando la raggiunse, la trovò affaticata ed accaldata, con le acque rotte, pronta per il travaglio. Hiroaki nacque qualche ora dopo, proprio mentre fuori sbocciava il ciliegio, per la prima volta in quell'anno. Hiro aveva appena sette mesi quando suo padre ricevette un'offerta di lavoro dall'altra parte del mondo, precisamente in una calda città della California: San Francisco. La famiglia si trasferì quasi subito e Hiroaki sarebbe stato troppo piccolo per ricordare di essere nato in un'altra terra, ma lo avrebbe scoperto poi...
Solo un anno dopo, però, la tranquilla vita della famiglia Matsumoto fu stravolta da una terribile disgrazia. Mentre tornavano allegramente da una cena fuori, furono attaccati da un delinquente che, per cercare di prendere il più possibile, uccise entrambi i suoi genitori con un colpo di pistola. Hiro fu trovato piangente, nel proprio carrozzino, solo un'oretta dopo, quando la polizia intervenne sulla scena del crimine. Il bambino, ovviamente troppo piccolo per poter ricordare il momento o riconoscere l'assassino, fu portato all'orfanotrofio di San Francisco e fu affidato a Suor Lienne. La donna si prese subito a cuore il povero orfanello e lo tenne con se fino a sei anni, quando una famiglia adottiva si interessò al piccolo Hiro. Rispetto agli altri bambini, nonostante avesse delle qualità fantastiche, non veniva mai preso in considerazione per via dell'etnia, ma questo ovviamente, suor Lienne non glielo aveva mai detto; gli ripeteva solo che prima o poi sarebbe arrivata la famiglia giusta. Ma comunque, quando Hiroaki fu adottato la prima volta, il periodo di prova fallì miseramente; il figlio della coppia non riusciva a sopportare il nuovo arrivato e gliene combinava di tutti i colori. Una volta, quella che fece scattare il tutto, gli diede fuoco alle coperte mentre dormiva; fortunatamente i genitori furono abbastanza svelti dal portarlo via.
La seconda richiesta affidamento avvenne quando il il ragazzo aveva ormai dodici anni; eppure non andò a buon fine perché la famiglia cambiò idea; solitamente le famiglie tendono sempre ad adottare i bambini quando sono ancora neonati.
Alla fine Hiroaki non venne mai adottato sul serio e rimase in orfanotrofio fino al suo diciassettesimo compleanno. Grazie all'aiuto di alcune suore che lo avevano preso a cuore, infatti, riuscì ad organizzarsi per tornare in Giappone non appena avrebbe compiuto i diciotto anni.

Oogami Koga from Ensemble Stars!
dichiaro che la scheda è interamente frutto della mia testolina, pertanto copia qualcosa e ti mangio.