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Messico. Un ragazzino di 12 anni ferma la marcia omofoba.
Il presidente messicano Enrique Peña Nieto ha presentato una proposta per estendere i matrimoni egualitari in tutto il paese. Le persone dello stesso sesso, infatti, possono sposarsi in 10 distretti su 31. La risposa da parte dei gruppi religiosi e conservatori, ovviamente, non è tardata ad arrivare. In tutto il Messico si sono moltiplicate manifestazioni contro la proposta di Nieto.
Qualche giorno fa a Celaya, il Fronte Nazionale per la Famiglia ha organizzato una marcia alla quale hanno preso parte circa 11mila persone. Undicimila persone costrette a fermarsi grazie ad un ragazzino di 12 anni che si è messo nel contro della strada con le braccia aperte.
«All’inizio pensavo che il bambino stesse solo giocando» ha raccontato il fotografo Manuel Rodriguez al quotidiano messicano Regeneración. Ma una volta tolto il ragazzino dalla strada, il fotografo gli ha chiesto perché l’avesse fatto. «Ho uno zio gay – è stata la risposta del ragazzino, che vuole restare anonimo -. E non sopporto quando le persone odiano».
Il gesto del ragazzino ricorda quello dello studente cinese che a Piazza Tiananmen bloccò i carri armati dell’esercito durante le rivolte contro il regime del 1989. Un gesto di coraggio, ma soprattuto un gesto d’amore.
Fonte: www.lezpop.it. -
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Questo ragazzino è un mito! Ed ha ragione! CITAZIONE«Ho uno zio gay – è stata la risposta del ragazzino, che vuole restare anonimo -. E non sopporto quando le persone odiano»
Sì vivrebbe tutti più meglio se esistesse solo l'amore e non l'odio. -
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Un piccolo seme è stato piantato quel lontano giorno del 1989 e pian piano i fiori iniziano a sbocciare, attendiamo i frutti con coraggio .