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.Avete visto il servizio di ieri sera delle Iene che associava i manga alla pedopornografia?
Guardate questo articolo cosa dice in merito alle ripercussioni apparentemente enormi della cosa (speriamo che sia solo un pesce d'aprile)CITAZIONESembra che il polverone scatenato dal servizio disinformativo della Iena, Nadia Toffa, abbia finito col trasformarsi velocemente in un evento più drammatico del previsto. Molti editori, tra cui Shueisha, Kodansha e Shogakukan, sentitisi ingiustamente attaccati e diffamati dalle parole della giornalista, starebbero seriamente valutando l’idea di abbandonare il mercato italiano per preservare la propria immagine, già fortemente incrinata da terribili scelte commerciali di editori nostrani e ora compromesse nell’immagine da un servizio che associa tutto il mercato fumettistico nipponico alla pedofilia. Non sono ancora certe le fonti che abbiano permesso a un servizio nostrano di arrivare in poche ore agli editori nipponici stessi, ma si suppone che gran parte del merito sia da attribuirsi all’utenza stessa, la cui indignazione e scalpore ha avuto una forte risonanza. Non si sa per certo entro quanto il piano di rilevazione delle licenze e progressivo ritiro delle stesse possa avvenire, ma si parla di un anno massimo. Si attendono nuovi comunicati in merito. Il mercato dell’Animazione sembra invece, almeno per il momento, salvo e Dynit non sembra essere preoccupata, dichiarando in merito: se provano a boicottarci gli spediamo Saitama a casa a prenderli a pugni.
Fonte: Angolonerd
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non ho visto il servizio delle iene ma nel pomeriggio ho ascoltato un po la radio e c'era mazzoli e la toffa e hanno accennato che era venuto fuori il messaggio che i manga portano alla prostituzione, e la toffa ha smentito dicendo che i manga non c'entrano niente con la prostituzione e la pedofilia, è stato percepito un messaggio sbagliato
per quanto riguarda il messaggio che hai postato spero sia un pesce d'aprile. -
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Davvero ha detto questo?! E meno male che la toffa ha detto "Manga significa sesso" 
Nn ho mai sentito tale definizione in vita mia... E meno male che gli shounen e shojo nn parlano di "sesso" Che delusione 
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Se e'un pesce d'aprile e'assolutamente di cattivo gusto se e' detto intenzionalmente sono affermazioni ignoranti di gente che non sa di cosa parla....non vedo poi perche' i mangaka o gli editori dovrebbero ritenesi offesi e ritirarsi dal mercato, sarebbe darla loro vinta, sarebbe una sciocchezza, loro dovrebbero tener conto degli appassionati che acquistano i loro manga e che non vogliono ulteriori disagi o dilazioni sulle uscite gia' cosi'lente...non assecondare le sciocche affermazioni dei comici delle iene......La cosa migliore da fare sarebbe ignorarli..... 
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Sono d'accordo con te Mariwaka! Comunque per me è un pesce d'aprile... Molte case editrici italiane si basano sul mercato del manga quindi reputo impossibile che quanto scritto nell'articolo possa accadere; anzi, secondo me in Giappone a mala pena sarà arrivata la notizia del servizio per le iene!
Sinceramente ero molto curiosa e, dopo aver letto i mille commenti, sono andata a vedere il servizio inquisito... Due volte anche xD questo per porre attenzione alle parole della giornalista (?)... Ammetto che non sono del tutto in disaccordo con questo per i contenuti, ma non mi è piaciuto come questi sono stati espressi... La frase condannata dal web, che ha citato Crazy, di fatto contiene un "anche": "i manga sono anche porno e anche bambine", era una cosa del genere... Fatto sta che iniziare un servizio in questo modo porta la gente che non conosce il mondo dei manga/anime a non comprendere il significato di quel "anche" (infatti la rete lo ha dimostrato appieno xD ). Altro aspetto che non ho gradito sono le riprese dei manga hentai spacciati per pedopornografici; alcuni di questi effettivamente lo erano, e mi hanno veramente disgustata, ma altri erano semplici porno (con le classiche ragazze super prosperose, che di fatto non possono essere bambine, per ovvi ed evidenti motivi xD ), come ce ne sono a bizzeffe in Italia (infatti sono legali!). Infine un altro aspetto negativo del servizio è stato il modo in cui sono state intervistate le maid, almeno nella traduzione italiana; frasi tipo "quanto costi" danno la sensazione di parlare con delle prostitute... Spero sinceramente che questi lati negativi siano solo frutto del caso e non studiati apposta per creare confusione e audience! Perché sempre di audience si parla!
Detto questo, però, è innegabile che il contenuto del servizio fosse veritiero! Che dietro alcuni (sottolineo alcuni e non tutti) maid caffè ci sia la prostituzione minorile! Come è innegabile l'esistenza di locali per adulti quali quello dove la ragazza, seppur maggiorenne, vestita con il sopra della classica divisa alla marinara, si masturbava dietro ad un vetro... È innegabile anche l'esistenza di negozi che vendono/affittano bambole con sembianze anche di bambina, in scala reale, per quell'uso specifico... È vero che anche in Italia ci sono le bambole gonfiabili (e quelle del servizio non sono altro che la versione per ricchi) ma non con le fattezze di bambina! Infine è innegabile il desiderio sessuale di alcuni giapponesi verso i bambini... L'idea dell'amore tra un bambino delle elementari ed un adulto come un professore (per quanto giovane possa essere, 24?) seppur inteso in senso romantico (in Card Captor Sakura c'è un esempio) non posso accettarlo!
In conclusione credo che questo argomento debba essere affrontato seriamente, in primis in Giappone... E lo dico da amante del Giappone e dei manga e da persona che non segue e non ha intenzione di seguire programmi tipo le iene!
Spero di non essere andata troppo in OT, nel caso perdonatemi!. -
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Mi è piaciuto molto il tuo intervento, Nami, e sono d'accordo praticamente in tutto!! Non ci sarebbe nulla da aggiungere ma inserisco comunque qui un intervento che ho pubblicato in staff (in un topic in cui ne stavamo parlando giusto oggi) per far capire il mio pensiero. =)
Il servizio non è, di per sè, moralmente attaccabile, ed è questa la furbata della giornalista. Nessuno infatti può dire o dice che i manga lolicon o i locali in cui si prostituiscono le ragazzine siano buoni, belli, giusti e moralmente accettabili.
L'errore sta nel tirare nel calderone un po' a caso tanti aspetti della cultura giapponese accennandoli e non approfondendoli a dovere, citando i manga in modo troppo generico, i "cartoni porno" (?) in modo altrettanto generico, le maid e le idol che non hanno niente a che fare con la prostituzione. Quindi il servizio è fuorviante e potrebbe dare una idea sbagliata a tutti coloro che non conoscono a fondo questo mondo e le sue mille sfaccettature (tipo i genitori dei ragazzi che comprano manga e guardano anime. Oppure i bulletti che già se la prendono normalmente con chi ha il nostro hobby).
Senza contare gli errori di traduzione che, guarda caso, favoriscono la loro tesi (è stato tradotto che una ragazza in strada aveva 15 anni per poi scoprire, grazie a chi conosce il giapponese, che ha detto di averne 19). Ed è un errore molto grave quello dell'età in un servizio simile che verte proprio su quello.
Quindi è per questo che la gente si è sollevata e ha protestato. Sarebbe invece stato interessante un servizio sui locali "surrogati di affetto" che denotano una profonda solitudine dilagante in quella società.
Ho trovato molti dei commenti usciti su FB, contro il modo in cui è stato strutturato il servizio, intelligenti e con giuste argomentazioni. La giornalista si pone la domanda se questa grande abbondanza di materiale istighi alla violenza sessuale e contro i minori oppure funga da surrogato. Però poi non fornisce le risposte che avrebbe potuto facilmente reperire attraverso dati statistici. Ho letto (e confido nella correttezza della fonte) che invece in Giappone c'è una percentuale bassissima di reati sessuali rispetto a Paesi come il nostro. Se è vero, vuol dire che sfogare i propri impulsi non sulle persone vere ma su manga di un certo tipo o bambole non fa poi tanto male alla società, visto che le persone vere sono un po' più in salvo.
A mio avviso l'argomento doveva essere più mirato, circoscritto e meglio approfondito, senza tirare in ballo a caso manga, anime, cosplay etc etc che sono cose ben diverse. Perchè un conto è dire "le maid sono prostitute", come è trapelato dal servizio, e un altro è dire invece "qualche prostituta si veste anche da maid".. -
+1 .
Sono perfettamente d'accordo con i tuoi appunti! 
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Apparente ripercussione del servizio delle Iene del 31 marzo 2016 |
