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Secondo l'ufficio scolastico del Piemonte, un insegnante può dare del malato ad un gay
Pubblicato il 25 novembre 2014
Dire ad uno studente gay che la sua omosessualità è una malattia che può essere curata non è omofobia e non offende nessuno.
È quanto sostiene l'indagine condotta dal del preside Stefano Fava e dell'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte in merito alla lezione di una insegnante di religione dell'Istituto superiore Pininfarina di Moncalieri che, dinnanzi agli alunni, definì l'omosessualità «una malattia da cui si può guarire».
Stando ai risultati dell'indagine, l'insegnante «ha svolto la propria funzione educativa nel rispetto dei diritti e della dignità degli studenti» e «non ha abusato del proprio ruolo né ha avuto comportamenti offensivi».
Se una tesi simile appare già inammissibile, inaccettabile è il passaggio del documento in cui si sostiene che «le diverse posizioni emerse durante la conversazione rispecchiano il dibattito corrente nella società italiana circa il tema in discussione». Considerato come l'insegnante sia corsa da Avvenire a sostenere che «sinceramente non mi è sembrato che il resto degli studenti li seguisse con molta attenzione»... viene dunque da chiedersi di quale dibattito si stia parlando. Non si può sostenere che gli alunni abbiano contribuito con diverse teorie se è l'insegnante stessa a dire che nessuno la ascoltava mentre spiegava all'alunno gay che poteva "guarire" dalla sua omosessualità!
Comunque è così. Mentre l'Onu si preoccupa per la pericolosità delle dannosissime terapie riparatevi, l'ufficio Scolastico Regionale del Piemonte sostiene che sia necessario insegnare ai ragazzi anche teorie dannose e screditate scientificamente in modo da alimentare e il pregiudizio perché i vari Giuristi e le varie Sentinelle vanno in giro a predicare quelle falsità. La prossima mossa sarà sostenere che nelle scuole debba essere insegnata la teoria della razza nazista perché c'è ancora chi ne parla?
Fonte: http://gayburg.blogspot.com/. -
Kou Matsuoka.
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CITAZIONEDire ad uno studente gay che la sua omosessualità è una malattia che può essere curata non è omofobia e non offende nessuno.
Questa è l'affermazione più stupida e schifosa che abbia mai sentito. Se il mondo fosse girato al contrario e fosse stata l'eterosessualità ad essere messa in gioco, si sarebbero cambiate le carte in tavola.CITAZIONEStando ai risultati dell'indagine, l'insegnante «ha svolto la propria funzione educativa nel rispetto dei diritti e della dignità degli studenti» e «non ha abusato del proprio ruolo né ha avuto comportamenti offensivi».
Allora facciamo passare anche la cosa che gli insegnanti debbano picchiare gli alunni gay perché è una malattia e va curata proprio come facevano agli ebrei .... ma dai! Davvero? Cioè l'Italia sta degenerando a livelli incredibili. Invece di preoccuparsi di cose più serie, si stanno coprendo per giustificare gli episodi di bullismo ai danni di alunni gay, il che lo trovo scandaloso. E non mi stupirei se un docente fosse gay e il preside facesse picchiare pure lui.. -
.CITAZIONEE non mi stupirei se un docente fosse gay e il preside facesse picchiare pure lui.
Comunque, secondo me, di docenti gay ce n'è un'infinità. Solo che stanno zitti e muti per paura dei presidi omofobi, dei genitori ottusi che chissà mai cosa tirerebbero fuori (qualcosa sulla paura della pedofilia, ci puoi scommettere) e degli alunni bulli.. -
char9789.
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Finchè sono le autorità stesse che sostengono teorie omofobe, i più giovani non potranno mai crescere con una mentalità aperta..
Già per gli adolescenti è difficile uscire dalla massa e pensare liberamente, ma se poi perfino gli insegnanti gli riempiono la testa di idee sbagliate non si uscirà mai da queste situazioni!
Un ragazzo che crescendo sente i familiari e gli insegnanti sputare sempre frasi omofobe, lui non potrà fare altro che prenderle per vere.. dire che l'Italia sta raschiando il fondo è poco... -
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E pensare che un importante ruolo educativo dovrebbe svolgerlo proprio la scuola... . -
.CITAZIONEE pensare che un importante ruolo educativo dovrebbe svolgerlo proprio la scuola...
Infatti leggere queste cose fa capire tante cose dei professori che non pensano più al bene degli alunni, non si rendono conto che loro sono un esempio per il ragazzi, in questo caso un cattivo esempio.. -
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Non cì poso credere...... se fosse mio figlio avrei cambiato subito la scuola, vivere in un ambiente cosi chiuso, ristretto i nostri figli non possono essere liberi di scegliere e di crescere.
Io ho un maschietto di 6 anni e ogni mattina faccio 14 km per portare mio figlio a scuola questo per evitare la mentalita chiusa delle scuole che ho vicino casa..