Eternal Desire - Yaoi Team

Votes given by icarus

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    benvenuta, che presentazione originale xD sembrano FAQ :muahaha:
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    Muahahhahah capa soffri di curiosità!xD Ahahha

    Grazie millle Liloxa!*^*
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    Benvenuta Icarus !!!! :<3:
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    XD
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    Grazie mille a entrambe per il benvenuto ^o^)/
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    Grazie Icarus! *ama* sono davvero contenta che ti sia piaciuta! Ho sentito Pan poco fa e ha detto che è già all'opera :oscuro: vedrai che succede! Ohohoh (sì, me l'ha spoilerato, ma io non mi faccio problemi, anzi! XD)
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    PLIN PLON! Avvisiamo la gentile clientela che è stato pubblicato l'aggiornamento! Buona lettura! :muahaha: CLICK
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    CITAZIONE (Pan_Aika @ 19/7/2013, 20:54) 
    *Squillo di trombe* Ecco qui l'aggiornamento!! ---> QUI!!
    (adesso non ti gasare tanto che ti ci sono voluti degli anni Ndr Yukiiro) (non rovinarmi il momentoo! Ndr me) (Non ti rovinerò il momento solo quando ti deciderai a scrivere la scena di sesso Ndr Yuki) (non ti sentoooo!!! Ndr me)

    Davvero ci vuole lo squillo di trombe! Dopo secoli ti sei decisa! Finalmente Yuki è uscito dall'armadio! (tampinala, Yuki, tampinala!)

    Icarus, domani scrivo il continuo ^^ spero di riuscire a postarlo il giorno stesso! :D
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    prestavolto: Cina di Axis power hetalia

    -Nome e cognome: Yao Wang

    -Età e data di nascita: 21, 21 Marzo 1991

    -Orientamento sessuale: Omosessuale, Uke

    -Descrizione fisica: Alto circa 1.70 e pesa a occhio 60 kg, il corpo asciutto con muscoli forti benché appena accennati, le mani sono affusolate e insolitamente lisce, grazie all'enorme quantità di crema idratante che usa dopo ogni spettacolo (odia letteralmente i calli).
    Ha dei lunghi capelli marroni che solitamente tiene sciolti sulle spalle e ama passarci le mani, per questo li cura con estrema perizia, gli occhi castani tendenti al giallo a seconda della luce sono grandi e le ciglia lunghe gli conferiscono un aspetto leggermente femminile.
    Generalmente indossare jeans stretti, maglie dallo stile vagamente orientale e le sue fidate converse nere che ricompra perfettamente uguali quando le sue sono ormai inutilizzabili.
    alla base della schiena, in mezzo, poco sopra al sedere ha tatuato un drago cinese, simbolo di forza e, allo stesso tempo, di libertà.


    -Carattere: Ha un carattere generalmente socievole e allegro e sorride per la maggior parte del tempo, se è triste legge o dipinge, estraniandosi dal mondo e, se non si sta' esibendo, non ama essere al centro dell'attenzione.
    Il continuo viaggiare ha acceso in lui una particolare attrazione per l'ignoto, ama conoscere persone e luoghi nuovi ed estremamente diversi tra loro, odia fermarsi alla prima apparenza che, in ogni caso raramente è negativa, se vuole conoscere una persona fa di tutto per parlarci, anche se si tratta di un tipo da cui, solitamente, si starebbe alla larga, per questo motivo molti lo prendono per stupido o per "quello strano".
    Ha una cura quasi maniacale del suo aspetto fisico, che reputa importantissimo per gli spettacoli e, nonostante non vada in crisi se ha qualcosa fuori posto, gli da profondamente fastidio non essere in ordine, inoltre, lavorando in un mondo in cui devi sempre apparire al meglio ha imparato fin da piccolo a mascherare le emozioni negative per questo, spesso riesce a capire se una persona mente o no.
    Ha la "sindrome da mamma chioccia" che lo porta a prendersi cura di qualunque cosa sia piccola e carina, a causa di questo spesso, anche in mezzo alla strada, si incanta a guardare animali che lui reputa "teneri", quali gattini, cani, uccelli, lucertole, lumache, etc... inoltre, essendo sempre circondato da donne (la madre, le amiche, le sorelle...) a volte capita che abbia comportamenti vagamente femminili, odia se qualcuno glieli fa notare.
    Non è un tipo violenta e preferisce risolvere le cose a parole, piuttosto che con la forza ma, se viene attaccato (e solo in quel caso), non si tira indietro e, grazie all'agilità e alla forza che ha nelle braccia raramente ne esce sconfitto.
    La sua stanza è immersa in chincaglierie provenienti da ognidove e nel verde , ci sono infatti fiori di tutti i tipi ma in particolare orchidee, che cura con il massimo impegno, qui passa giornate intere a leggere, specialmente romanzi di fantasia e quando lo fa tende a ritagliarsi una porzione di mondo tutta sua, e spesso bisogna richiamarlo più volte prima che degni qualcuno della sua attenzione.
    A causa delle suddette piante, che producono anidride carbonica la notte, dorme con porte e finestre spalancate, persino in inverno, per questo è estremamente resistente al freddo.


    -Ama: La famiglia e gli amici, il suo uccellino Pip, le cose carine, esibirsi con il trapezio, dipingere e leggere

    -Odia: I rumori forti, la musica costante, le persone con pregiudizi e chi tradisce la sua fiducia

    -Famiglia e affetti: é molto affezionato sia alla madre Lien, che alle sorelle Mulan e Mutan, considera tutto il circo con cui viaggia come la sua famiglia, in particolare Ivan, attuale fidanzato della madre nonchè padre delle gemelle, è stato per lui un'importante figura paterna.
    I suoi migliori amici sono Alma, un'esuberante domatrice di tigri della sua stessa età, Eva, un'incantatrice di serpenti di due anni più grande di lui e Marco, un mago di un anno più grande.
    Ha un uccellino di nome Pip, regalatogli da un negoziante spagnolo mentre passeggiava per la Rambla dels Ocelas, che ha l'abitudine di stargli sulla spalla


    -Biografia: La madre aveva 18 anni quando ha avuto Yao, aveva conosciuto suo padre alla fine di uno spettacolo e, dopo aver passato una notte insieme lui era ripartita insieme al circo dove lavorava.
    Fin da quando aveva 7 ha partecipato a dei piccoli numeri, come clown o giocoliere, crescendo però si è dedicato alla sua passione: il trapezio.
    Nonostante non abbia mai conosciuto suo padre ha vissuto una vita serana senza mai (o quasi) avere il reale desiderio di conoscerlo e non ha mai giudicato sua madre, nemmeno dopo l'arrivo delle gemelline sue sorelle.
    Gli è sempre piaciuto viaggiare e vedere posti nuovi, quando si fermavano da qualche parte lui ed Alma, la sua migliore amica, sgattaiolavano sempre via, in modo da poter vedere quanto più possibile del mondo.
    Aveva sempre saputo di essere attratto dagli uomini e, quando fece coming out a 18 anni, prima con Alma e poi con sua madre, entrambe gli diedero dello stupido anche per aver solo pensato che potessero smettere di volergli bene.
    Insieme a tutti i ragazzi del circo ha studiato con la moglie del direttore, ex insegnante che ha abbandonato la sua professione per seguire il marito. Non ha mai studiato molto, infatti i suoi voti arrivavano, anche se abbondantemente, solo alla sufficienza.
    Poco prima che compisse 21 anni il direttore decise che si sarebbero fermati in pianta stabile in una città per qualche anno, affettando un edificio vicino al tendone dove potersi stabilire, essendo che nessuno voleva vivere con il rischio di urtare una pianta e incorrere nella sua ira,Yao ha ottenuto una stanza singola.


    Ok, sono davvero emozionata! Questo è il primo prsonaggio che creo per un gdr! Mi sono impegnata molto per creare questo personaggio, spero che vi piaccia!


    Edited by Cho - 20/7/2013, 06:45
  10. .
    Ma figurati Icarus è sempre bellissimo ricevere commenti sul proprio lavoro perciò sono io che ringrazio te
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    *Squillo di trombe* Ecco qui l'aggiornamento!! ---> QUI!!
    (adesso non ti gasare tanto che ti ci sono voluti degli anni Ndr Yukiiro) (non rovinarmi il momentoo! Ndr me) (Non ti rovinerò il momento solo quando ti deciderai a scrivere la scena di sesso Ndr Yuki) (non ti sentoooo!!! Ndr me)
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    Ecco una storiella che scrivo durante il tempo libero! Spero vi piaccia e ditemi cosa ne pensate, soprattutto criticate a volontà!xD Le critiche fanno migliorare! ;) L'ho pubblicato anche su altri forum! La storia è divisa in più parti che non hanno un numero preciso dato che scrivo un po' ogni giorno o quando capita!xD
    Detto ciò, buona lettura! :3

    Parte 1.

    "NOOOO, LASCIATEMIII!AAAH...NO, NON VOGLIO! VI PREG...AAAH..." Arata era con le lacrime agli occhi e in preda al terrore più grande che avesse mai provato in vita sua. Non uno, ma ben tre ragazzi cercavano si spogliarlo e violentarlo. Si dimenava ma niente, i corpi muscolosi di quei individui erano troppo forti per il suo gracile corpo. Sentiva mille dita strappargli i vestiti e costringerlo ad abbassarsi, spostarsi con le gambe, non urlare... Ormai era spacciato e lui lo sapeva. Così rinunciò, lasciò il suo corpo in mano ai suoi violentatori, privo di azioni, come una marionetta. Forse fu la paura, il ribrezzo, il dolore o chissà cos'altro quello che fece perdere i sensi ad Arata. Ma quelle bestie che lo montavano continuavano senza pietà. Uno lo prendeva da dietro con colpi veloci e secchi, un altro era sotto Arata a masturbarlo e l'ultimo davanti a lui con il suo membro nella bocca della vittima. Continuarono così per ore e ore, tempo che Arata non percepiva dato che era incosciente.
    La mattina seguente Arata si risvegliò stordito, con forti dolori ovunque, soprattutto al culo, e con un amaro sapore in bocca. Ancora non rimembrava bene l'accaduto della notte precedente. Dopo che si alzò e camminò dolorante per il parco qualcosa gli tornò alla mente. Si ricordò che la sera precedente era al parco su una panchina a riordinarsi le idee dopo che la sua ragazza lo aveva appena lasciato. Era immerso nei suoi pensieri e non si era accorto che ormai era buio e il parco era deserto. Svegliatosi da quei pensieri, cominciò a dirigersi fuori dal parco attraversando una piccola stradina, quando sentì qualcuno prenderlo da dietro e trascinarlo nel boschetto vicino. E lì cominciò a strillare a squarciagola finché non gli misero le dita in bocca per farlo tacere. Lui supplicava di lasciarlo, ma quelle tre figure sconosciute non lo volevano mollare, era la loro preda. Da lì ebbe un vuoto. Un vuoto che seppe colmare e immaginare con i dolori che trasmetteva il suo corpo. Cominciò a piangere e a trascinarsi lentamente verso casa. Appena vi arrivò si spogliò e buttò via gli indumenti sporchi di sperma e andò a farsi una doccia. Mentre l'acqua scendeva sul suo corpo sentì qualcosa di caldo uscire dal suo ano e scivolare giù per le gambe. Sapeva cos'era, ma non voleva guardare. Ne era schifato. Allora non poté trattenere le lacrime e pianse ancora, ancora e ancora, anche se non serviva a niente. Ormai era stato violentato.
    Due settimane dopo, alle 8:20 di mattina, la campanella del liceo annunciava l'inizio di un nuovo anno scolastico. Tra la folla davanti al cancello c'erano certi che erano entusiasti, altri volevano ancora le vacanze, ma solo uno si distingueva perché non pensava a nessuna di queste cose: Arata. Con la sua nuova uniforme guardava il vuoto, pensando ancora a quella notte. E in quel momento maledisse il giorno in cui aveva deciso di andare a vivere da solo in un piccolo appartamento in un'altra città. Sperava di trovare pace e serenità lontano dai suoi genitori, invece lì aveva trovato solo orrore. Con lo sguardo ancora perso nel nulla, si diresse alla sua nuova classe. Sedendosi al banco sentì un brivido attraversargli la schiena e si destò improvvisamente, chiedendosi cos'era quella sensazione. Si guardò intorno ma niente, solo tanti ragazzi e ragazze che parlavano e scherzavano. Poi lo sguardo gli cadde fuori dalla porta dell'aula. Appoggiato alla finestra c'era un bellissimo ragazzo biondo con la carnagione un po' scura e gli occhi color verde smeraldo che era circondato dalle ragazze. Quel biondino però non aveva nessun interesse per loro, ma guardava Arata. Quando se ne accorse rimase fermo, i muscoli rigidi. Lui lo guardava dritto negli occhi, sfoggiando un sorrisetto malizioso al quale Arata non contraccambiò e tolse lo sguardo. Perché lo stava guardando? Perché quel sorriso? Queste domande attraversavano la mente di Arata. Nel frattempo intorno a lui si erano avvicinate un gruppetto di ragazze che lo guardavano con imbarazzo e desiderio. Non c'era da stupirsi dato che Arata non era brutto, affatto! Aveva una corporatura media, con spalle piuttosto larghe, magro, muscoloso un po' qua e là, aveva occhi intriganti color marrone chiaro e capelli scuri, pettinati in una piccola cresta. Questo era Arata, un normale liceale di 17 anni.
    Quando il professore entrò chiamò Arata alla cattedra per presentarsi, poi iniziò a parlare del nuovo anno scolastico. Arata però non era affatto attento e, seduto vicino alla finestra, guardava fuori. La sua classe era al secondo piano. Dalla sua posizione poteva vedere più o meno tutte le altre classi, dove c'era chi ascoltava il professore, chi giocava con il cellulare, chi parlava. E fu mentre osservava tutto ciò che li vide per la prima volta: i tre rappresentanti d'istituto. A informarlo che erano loro fu il suo compagno di banco Rihito. Tra il trio Arata vide anche il biondino di prima. Certo che erano davvero belli! E lo dimostrava il fatto che al loro passaggio tutte le ragazze guardavano fuori per vederli in tutto il loro splendore. Beh, che c'era da dire? Il più alto dei tre era moro, occhi marroni scuri, piccoli e sexy, muscoloso, con un'uniforme che aderiva perfettamente al suo corpo e lasciava intravedere tutte quelle colline ben modellate; il secondo era il biondino di cui si rese conto che anch'esso non era niente male in fatto di fisico; e infine l'ultimo, con gli occhiali, alto e snello e con i capelli un po' lunghi. Insieme rappresentavano il sogno di ogni ragazza. Arata però non ci badò molto e guardò altrove.
    Suonò la campanella dell'intervallo. Arata voleva visitare un po' la scuola quindi uscì dalla classe con il panino in mano e andò in giro. "Sembra una buona scuola, mi piace" pensò. Ad un tratto sentì il bisogno di andare al bagno quindi mangiò in fretta il panino e andò al bagno più vicino. Lo raggiunse dopo poco. Entrando notò che non c'era nessuno, quindi fece con calma. Appena ebbe finito però, sentì dei strani rumori. Non sapeva cosa fossero, quindi restò in ascolto per un po'. Poi capì. Erano gemiti. Qualcuno stava facendo sesso. Fece per uscire quando un urlo lo fermò. "Zitto! Vuoi che ci senta qualcuno?" disse un vocione. "Aaah...no... Però ti prego...ahh...continua...aah..." rispose un'altra voce maschile. Arata era innoridito. Era davvero possibile? C'erano due ragazzi che lo facevano nei bagni? "Disgustoso..." pensò e lentamente uscì.
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    Ahahahaha! XD domani Pan pubblica l'inizio dell'episodio 2! :D
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    Benvenuta =)
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    Ciao a tutteeee! Qui vi parla la creatrice di Shin! :yeh: Ho aperto questo topic per chi volesse commentare la role mia e di Pan Aika (commentate, commentate, commentateeeeee *O* *sclera* ok... diamoci un contegno! XD). Un'altra cosa, che spero mi sia concesso fare ^^', qui vi avviserò ogni volta che ci sarà un aggiornamento (se volete ci aggiungo anche il link che manda direttamente al racconto ^^). Bene, questo è tutto!
    Buona lettura!

    P.s. tra poco posteremo la parte nuova
42 replies since 31/8/2012
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