Generalità ~

•nome Isak
•cognome Volkov
•soprannome Blue Ices
•sesso Maschio
•età 28
•data e luogo di nascita 24/03/1995 Azov, Russia
•orientamento sessuale Omosessuale
•ruolo Seme

Aspetto ~

Isak è un ragazzo dai capelli corvini.
I lineamenti del suo volto, ben definiti e aggraziati, sono ornati da un taglio sbarazzino, ovvero i capelli corti dalla piega mossa in modo naturale.
Lo sguardo è forse ciò che lo caratterizza di più. Gli occhi sono di un azzurro ghiaccio, ipnotici, capaci di leggerti nell'anima e di paralizzarti la mente.
Nonostante abbia le labbra sottili, si presentano comunque carnose e rosee.
Sorride di rado, ma quando lo fa si possono scorgere i bianchissimi denti perfettamente allineati, che lo fanno sembrare ancora più giovane e affascinante.
Una mascella robusta, da ad Isak un‘aria ancor più sicura di sé.
Le spalle, anch'esse robuste, sorreggono due braccia palestrate al punto giusto, che si poggiano a loro volta su un corpo perfetto, longilineo e muscoloso.
E'alto circa 1.90 cm per un peso di 78 Kg.
In genere non porta profumi, ma la sua pelle di per sé ''sa di buono''.
Non bada molto al suo aspetto, ma le sue movenze eleganti lo rendono molto irresistibile e seducente.
Veste il più delle volte con abbigliamento di colore scuro e casual, preferisce non dare particolarmente nell'occhio anche se il suo aspetto non lo fa passare inosservato.

Carattere ~

Il suo carattere rispecchia il suo aspetto trascendente.
È freddo e distaccato, sempre pacato e attento a ciò che lo circonda.
La sua indecifrabilità, l’alone di mistero che lo avvolge, lo rende estremamente ammaliante e sicuro di sé.
Ma questa sua figura misteriosa ed oscura ha preso il sopravvento dopo un particolare avvenimento accadutogli all'età di diciotto anni.
Si considera una nullità, ed è proprio questo il motivo per cui non riesce ad interagire molto con gli altri e ad instaurare un'amicizia e/o una relazione stabile.
Ha sofferto molto e questo dolore lo ha spinto a chiudersi in se stesso, nel suo mondo fatto di tristezza e solitudine.
È arrivato ad odiarsi, a struggersi l'anima per ''qualcosa'' che non è capitata per merito suo, ma a causa di un destino maledetto.
È sempre stato, sin da bambino, poco socievole e assai distaccato, ma ora è diverso...è un uomo di ghiaccio.
In fondo si sa, la storia cambia le persone ed a lui è capitato proprio questo.
La dannazione, la sregolatezza, l’eccesso di trasgressioni sono indici di debolezza e di fragilità.
Era una persona normale, un ragazzo come tutti gli altri, ma dopo aver visto l'oscurità inghiottirlo e il dolore annebbiargli la vista, si è svegliato con un dono, o una maledizione...la telecinesi.

~ Storia ~

Della sua infanzia non ricorda molto.
Non ha mai conosciuto i suoi genitori, perché abbandonato in una misera cesta alle porte di un orfanotrofio insieme al suo fratello gemello Luka.
Hanno vissuto lì, sostenendosi a vicenda e crescendo complici ed uniti contro tutto e tutti.
In quel posto che per loro ormai era diventata casa, vi sono rimasti fino all'età di cinque anni, poi un giorno come tanti, una giovane coppia li ha presi in custodia.
Li amavano, avevano capito finalmente cosa significasse essere una vera famiglia, avere un padre e una madre che li adorassero ed elogiassero come se fossero stati sangue del loro sangue...ma come tutte le cose belle, nessuna può durare per sempre.
Tredici anni dopo, all'età di diciotto anni, Isak e Luka erano di ritorno da una festa.
Avevano bevuto, e fumato qualche canna di troppo.
Tutti i ragazzi della loro scuola lo facevano e quindi avevano iniziato a farne uso anche loro di tanto in tanto.
Quella sera avevano deciso di divertirsi, non pensare a nulla e soprattutto speravano di trovare qualcuno da abbordare.
Isak, a differenza del fratello, è gay.
Non lo teneva segreto, ma non aveva nemmeno la grande urgenza di gridarlo ai quattro venti per sentirsi bene con se stesso.
L'unico che sapeva era Luka, e se a lui che era la sua metà andava bene allora non contava nient'altro.
Erano le due di notte e tutto taceva.
La neve cadeva abbondante coprendo imperterrita l'intero parabrezza dell'auto.
Al volante c'era Isak, che tra i due era quello che riusciva almeno a formulare una frase di senso compiuto, Luka invece era seduto al suo fianco canticchiando una canzone che passava alla radio.
Era buio pesto, la luce sulla strada era poca e si vedeva a malapena.
Poi tutto accadde all'improvviso; l'auto slittò sull'asfalto facendo perdere il controllo al gemello, che terrorizzato cercava in tutti i modi di frenare e ritornare in carreggiata.
L'autovettura sfrecciò come un razzo sfondando le ringhiere e catapultandosi in un dirupo.
Da lì in poi i suoi ricordi sono tutt'ora offuscati, ma l'unica cosa che ricorda con certezza è il forte dolore al petto e il grande buio che lo avvolgeva, poi subito dopo un forte grido lo fece destare di colpo dal suo coma profondo.
Al risveglio la scena che si trovò davanti era terrificante.
Caos, sangue, freddo, occhi di ghiaccio spalancati che lo fissavano e un fratello morto di fianco.
Le sue grida esasperate riecheggiavano nell'aria, chiamava forte il suo nome fino a perdere il fiato, ma lui non si svegliava.
Luka era morto, ma lui perché non lo era?
Ancora oggi non riesce a spiegarsi l'accaduto.
Lui non era morto, ma lo avrebbe voluto davvero perché la disperazione e il dolore che tutt'ora si porta dentro, sono talmente forti da farlo soffocare.
Ha perso la sua guida, la sua metà, la sua anima gemella e adesso non sa più nemmeno come respirare.
Quella stessa sera, prima di iniziare la sua nuova vita solitaria, scoprì di riuscire a deformare i metalli con la mente e a guarire in fretta.
Inizialmente credeva fosse stato solo un caso che lo sportello che lo teneva imprigionato si fosse piegato a causa del pensiero poi, una volta raggiunto il fratello che al lato opposto giaceva con una lastra di vetro incastonata nello stomaco, all'improvviso quest'ultima si sfaldò come cenere.
Invece le ferite che aveva sulle gambe e alla testa guarirono nel giro di un battito di ciglia.
Alla vista di tutto rimase shoccato e quasi gli si annebbiava la vista per lo stupore.
In lontananza il suono delle sirene sovrastavano il suo pianto di dolore, abbracciò per l'ultima volta suo fratello poi scappò via col cuore spezzato e il volto rigato dalle lacrime.
Non voleva di certo abbandonare suo fratello e la sua famiglia, ma dopo aver scoperto ciò che riusciva a fare l'unica soluzione sensata in quel momento era allontanarsi e tenersi al sicuro.
Non sapeva se questo potere acquisito poteva essere pericoloso o semplicemente un dono, quindi si prefissò di fuggire e far perdere le sue tracce, come se non fosse mai esistito.
Col passar del tempo scoprì nuovi poteri quali la lievitazione, la biocinesi (manipolazione della materia organica), l'atmocinesi (controllo del clima col pensiero), o ancora il teletrasporto.
Tramite ricerche e studi capì che questo è un fenomeno chiamato più comunemente telecinesi...un potere raro, ma che possiedono anche altri essere umani.
Oggi Isak vive in America insieme ad un ragazzo avente le sue stesse capacità.