Minato Kudo

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    Minato Kudo



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    Informazioni Personali

    Nome: Minato 湊
    Cognome: Kudo 工藤
    E: 27 anni
    Data di nascita: 24 Gennaio 1993
    Segno Zodiacale: Acquario
    Città: Osaka
    Professione: Cameriere/
    ••• Apprendista barman



    Segni particolari: Un neo sotto
    ••• l'occhio destro
    Orientamento sessuale: Omosessuale
    Ruolo: Uke
    Prestavolto: Masato Hijirikawa, Uta no Prince-sama



    Carattere
    Minato è un ragazzo dal temperamento pacato e gentile: non ama stare al centro dell'attenzione – o meglio mettersi in mostra – e, se proprio ci si ritrova, cerca il più possibile di uscirsene con qualche battuta, ovvero un modo intelligente per dare l'impressione all'interlocutore di non stare ignorandolo, anche se in realtà non sta rivelando neanche nulla di sè.
    E' naturalmente solitario ma non introverso, anzi è molto spigliato: riesce a integrarsi bene tra le persone, anche perché con il lavoro che svolge non potrebbe essere il contrario, ma se può scegliere preferisce passare il suo tempo libero da solo, rilassandosi all'aria aperta e/o cercando qualcosa da poter fare/vedere.
    Il problema è che tende a diventare facilmente malinconico quando è da solo, però, e per questo non ci sta quanto gli piacerebbe; anche in questo caso il suo lavoro è provvidenziale.
    Si arrabbia con molta difficoltà, e di solito non per difendere se stesso; non è un debole, però, anzi ha molto coraggio e forza di volontà: ha dimostrato a se stesso di avere un forte spirito di adattamento e di non arrendersi davanti alle difficoltà, per quanto impervie siano.
    Ha molta stima di sè, anche se allo stesso tempo si accusa molto facilmente: non biasima ciò che è e ciò che ha fatto, ma neanche ne va fiero, e anzi sotto sotto si colpevolizza più di quanto la dia a bere, ecco perché non ama mettersi in mostra, ma neanche essere lasciato solo. Lo si potrebbe definire uno “spirito contraddittorio”.
    E' impulsivo nelle azioni ma tiene sempre la guardia alzata quando si tratta di svelarsi: se lo si conquista – o meglio si lascia conquistare – diventa molto dedito agli altri, fa di tutto per tenerseli stretti e fa altrettanto anche per le cose che ha a cuore. Se però non è questo il caso, fa in fretta a liberarsene e a non affezionarsi, per non caricarsi l’animo di cose e persone “superflue” che sente potrebbero lasciarlo alla prima occasione.
    Tutto questo suo modo di essere duale si concretizza nel farlo essere molto sicuro di sè ma allo stesso tempo fragile: cerca di mostrarsi meno vulnerabile di quanto non sia in realtà, illudendo in primis se stesso e poi, inevitabilmente, anche gli altri. A volte ci riesce, a volte no, dipende da quanto l’altra persona è brava a vedere oltre le apparenze. O interessata a farlo.
    E’ operoso e smaliziato ma pure con un che di ingenuo e delicato che lo rende attraente in maniera adorabile e irresistibile, cosa che gli è tornata utile negli anni ma che lo ha messo anche in difficoltà per il suo modo di essere.
    Ah, e adora le coccole anche se ancora non lo sa!

    Interessi
    Sembrerà assurdo dirlo, ma neanche Minato conosce davvero i suoi interessi, forse perché non ha mai avuto davvero modo di dedicarvisi. Gli può interessare tutto o niente, e si potrebbe dire che il suo vero interesse, al momento, sia scoprire cosa potrebbe appassionarlo davvero e cosa no!
    Non gli interessa l'arte in sè e per sè, ma se trova un artista le cui opere gli suscitano emozioni se ne documenta, specialmente se si tratta di un personaggio emergente o un artista contemporaneo di cui può andare a seguire le mostre; che il bar in cui lavora si trova in un angolino del quartiere degli artisti e permetta di esporre le opere di chi vuol farsi notare è di sicuro un punto a favore per lui.
    In particolare gli piacciono le fotografie: lo catturano più di un quadro - che non gli trasmette mai un senso di realtà - o di un racconto dove è tutto già spiegato. Ecco, un altro suo interesse potrebbe essere dedicarsi all' "interpretazione", diciamo così!
    Potrebbe passare delle ore a immaginarsi cosa c'è dietro una foto o una scena che vede succedere per strada o al lavoro. Non è un ficcanaso, però! Non lo fa perché vuole conoscere gli altarini degli altri, sia chiaro, anche se a volte può sembrarlo da come si incanta a fissare la gente... Ha molta immaginazione e fantasia, anche se non sa come incanalarla.
    Suonava il pianoforte, quando era un bambino e fino alla prima adolescenza, ma non ha mai capito se gli piacesse davvero oppure no. Ma tanto ormai non può permettersi di averne uno nè di dedicarvisi, quindi fa niente.
    Potrebbe piacergli l'interior design, infatti quando hanno rinnovato il locale si è divertito un sacco ad aiutare i proprietari, e anche arredare pian piano il suo appartamento, andando in cerca di cose uniche e particolari, lo ha tenuto impegnato in maniera piacevole. Oh, e ha deciso di seguire un corso per diventare barman perché gli sembrava potesse rendere più "creativa" la sua professione! E perché pasticciare coi liquori gli piace! E' un po' come dipingere in un bicchiere... però dipingere non gli piace.
    Tutto sommato qualche interesse lo ha anche lui, allora... però se glielo domandi ti risponderà che non lo sa neanche lui!


    Aspetto Fisico
    jpg
    Minato è alto 1,75 cm e pesa 53 kg: tutto in lui, dalla figura esile ai lineamenti eleganti, lo fanno sembrare un aristocratico d’altri tempi, anche un po’ altero e sfuggente, pronto a giudicarti al minimo sbaglio. Poi, però, basta guardarlo sorridere per ribaltare il giudizio iniziale, poiché quando lo fa traspare l’animo gentile e amabile che custodisce gelosamente nonostante la sua storia.
    Ha i capelli neri, così scuri e lucidi da apparire blu con la giusta luce, mentre i suoi occhi sono color lapislazzuli, e il neo che ha sotto l’occhio gli dona una nota maliziosa, come in fondo è davvero lui.
    Veste quasi tutti i giorni la divisa del bar in cui lavora, ma nel tempo libero ha uno stile molto versatile: a volte casual, a volte più ricercato e sofisticato, tutto dipende dall’umore del momento e dal luogo in cui deve recarsi. Porta sempre al polso un braccialetto con appesa una medaglietta con il kanji della famiglia Kudo, anche se ormai ne fa parte solo di nome.
    Ha le spalle e la vita strette, gambe lunghe e flessuose e braccia toniche per via dei vassoi che porta sempre in giro e per tutti gli altri lavori che fa al bar all’apertura/chiusura del locale. Ha altri nei sparsi sul corpo, tutti piccoli e carini, dei veri vezzi.

    Storia Personale
    Mettiamola così, non è una bella storia. Ma neanche così brutta; se glielo chiedi è questo che ti dirà Minato.
    Fino a 17 anni era il perfetto figlio di una famiglia bene: padre pubblico ministero come suo nonno e così via. Madre perfetta moglie di un uomo ricco e rispettato come sua nonna e così via. Lato materno e paterno "d'elite", per farla breve. Ottima scuola privata per il loro figlio da sempre. Interessi che dovrebbe coltivare un figlio di buona famiglia, amici altrettanto di buona famiglia, un tutor che lo aiutava a casa a primeggiare nello studio per eccellere in tutte le materie e prepararlo già all'ammissione all'università di legge. Un tutor, Kohei, di cui Minato ha finito per innamorarsi ed essere ricambiato. E quello è stato lo spartiacque che ha segnato la fine della sua comoda vita.
    Scoperti dal padre, Kohei è stato fatto sparire da un giorno all'altro e Minato rinnegato, cacciato di casa perché aveva macchiato l'onore della rispettabile famiglia Kudo, che dovendo far rispettare la giustizia - e in Giappone vuol dire anche i valori tradizionali su cui si poggia - poteva mai avere un figlio omosessuale? Per carità mai e poi mai.
    Con pochi soldi in tasca che almeno la madre ha avuto il cuore di lasciargli, Minato si è trovato per strada all'improvviso: non poteva continuare a studiare, non poteva lavorare perché minorenne, non poteva fare niente, praticamente.
    Provò a cercare Kohei all'università che frequentava, senza però riuscire a trovarlo. Lo trovò però Yuji, un " suo amico" che, per permettersi l'università di prim'ordine che frequentava e avere una vita comoda, aveva trovato negli anni un modo per rimpinguare le scarse finanze dalla borsa di studio e del lavoro part-time che svolgeva. Poteva introdurlo nel giro, se voleva, bastava mentire sull'età e neanche di tanto, visto che fra un anno circa Minato sarebbe diventato maggiorenne.
    Poteva dirgli di no? Certo che no. E così Minato passò da perfetto borghese a "hostess", escort di ricchi borghesi.
    Che, in realtà, era davvero quello che faceva: chi non voleva avere al proprio fianco un ragazzo bellissimo che pendeva dalle sue labbra? A qualche evento "particolare", in qualche incontro privato, come regalo per chiudere una trattativa tra uomini d'affari con certe inclinazioni, e a volte per conoscenze dei primi riuscivano ad arrivare a lui perfino degli artisti che gli chiedevano di fargli da modello. Era pagato per questo. Poi, tutto il resto, dipendeva da lui. E lui aveva bisogno di soldi quindi, se per aggiungere qualche extra sostanzioso, molto sostanzioso, alla paga pattuita doveva offrire qualcosa in più, di bella presenza e sorrisi, poteva farlo. Si trattava di sesso, il suo corpo poteva sopportarlo, e non si sentiva sporco per far quel che faceva, anche se neanche ne andava fiero.
    Non fece questo lavoro a tempo pieno per molto, fortunatamente: appena raggiunse la maggiore età iniziò a cercarsi lavoretti onesti, continuando ad arrotondare le entrate in quel modo. Smise quasi del tutto di incontrare uomini d'affari e iniziò ad accettare solo gli inviti di artisti e personaggi di quel mondo, – anche perché davvero pochi di loro, negli anni, avevano usufruito delle sue prestazioni sessuali, molti anzi lo avevano davvero solo ingaggiato per via della sua bella presenza – con alcuni che iniziarono ad assumerlo anche come una sorta di assistente. Si spostò nel quartiere degli artisti e lì trovò lavoro all'Evelyn's cafe bar, un bar che permetteva di esporre opere agli artisti.
    Un fotografo per il quale lavorava ai tempi tenne lì una mostra e Minato, non appena notò l'annuncio di lavoro affisso alla porta, si offrì per il posto di cameriere. Non aveva una vera e propria esperienza ma i proprietari - Mito e la sua compagna Noriko - lo avevano spesso visto andare in giro a fare commissioni mentre lavorava per fotografi, pittori e filmmaker, notando subito la sua buona volontà e abnegazione nel fare le cose, così decisero di dargli un'occasione.
    Adesso sono ormai 6 anni che Minato lavora lì, e da circa 4 ha smesso di vendersi. Nel frattempo si è diplomato alla scuola serale, ha iniziando a seguire un corso per barman e vive in un piccolo bilocale non molto lontano dal bar che appartiene a Noriko e che glielo ha affittato da quando si è trasferita dal compagno. E' felice della sua vita, adesso, anche se è del tutto diversa da come se la sarebbe mai immaginata.
    Pensa ancora alla sua famiglia, ma non ha mai provato a ricontattarla. Non ha neanche più incontrato Kohei, e visto il lavoro che faceva, non ha mai avuto un altro ragazzo durante quegli anni. Anche da quando le cose sono cambiate, in realtà, non ha mai avuto un rapporto duraturo, probabilmente per la paura inconscia di essere di nuovo abbandonato e gettato via da chi dovrebbe amarlo.

    Scheme Code: •MidoriMitchell• Milde ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!




    •SUO



    Edited by Milde - 25/4/2020, 21:21
     
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