Un intreccio... Due vite

Inventato di sana pianta \ Rosso

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    "Anche se venissi destinato a un'altro maestro del kotodama.. farei di tutto per riaverti. Sarei disposto anche ad ucciderlo... pur di riconquistarti. Mio dolce Himi"

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    ♥ Utente EDY
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    Finalmente mi sono deciso a mettere qualcosa che ho scritto anche qui. Spero che siate tanto gentili da dirmi se ci sono errori di ortografia. Spero buona lettura ^^

    Nelle valli sperdute dell’Hokkaido, nascosto da occhi indiscreti vi era un piccolo villaggio abitato per lo più da esseri a metà ed esseri in fuga… i ricercati. Questi ultimi erano quelli che temevano di più di essere scoperti perché se mai venivano presi venivano portati al cospetto del sommo Lucifero, sovrano incontrastato dell’inferno. La storia che sto per raccontarvi narra dell’amore che può nascere anche tra nemici… ma non si parla di nemici della stessa razza ma di nemici storici: Demoni contro Angeli. Il demone in questione era un ex comandante delle truppe del sommo Lucifero… ex perché per proteggere il suo sovrano aveva ucciso dei nobili demoni che avevano tentato di uccidere il sommo Lucifero. Purtroppo le leggi negli inferi erano severe e un demone come Kaimir Muschel, anch’esso nobile, era solo mandato in esilio sulla terra. Purtroppo un soldato ha difficoltà a diventare pacifista ma sulla terra se si uccidono umani gli angeli o i cacciatori di demoni ti braccano per ucciderti. Così per il nostro splendido demone dagli occhi come pozze d’argento profondi e penetranti e dai lunghi e setosi capelli d’ossidiana era giunto il momento di riporre le armi e la preparazione bellica per dedicarsi ad altro e vivere in pace. Mentre l’angelo, Uriel Simons, era un veterano della guerra anche se il suo aspetto era quello di uno splendido ragazzo, occhi di un dolce blu e capelli del color del grano, questo cercava il momento propizio per poter cercare il demone che nella furiosa battaglia tra angeli e demoni aveva ucciso il suo adorato fratello. Questi due personaggi non hanno nulla in comune se non il semplice fatto che entrambi avevano perso qualcuno di caro nella furente battaglia dove in campo vi erano solo le truppe mentre i sovrani dei due regni rimanevano sui loro troni a guardare. Per quanto Kaimir avesse fatto sempre il suo dovere aveva dovuto cedere il suo posto a un altro demone nobile e lui era andato sulla terra. Vagava in lungo e in largo per il globo senza fare del male agli umani come era scritto nelle regole di sopravvivenza sulla terra. Purtroppo in più di un’occasione nel corso di 1000 anni si era dovuto scontrare con un cherubino di nome Uriel e tutte le volte erano usciti salvi e senza danni gravi, sempre e solo graffietti. Ma si sa l’amore sboccia anche negli animi degli esseri più improbabili solo che questi dati esseri non se ne erano accorti… non ancora. Kaimir dopo lunghissimo vagare aveva trovato un villaggio protetto e isolato in Hokkaido dove chiese rifugio… asilo, quelle persone acconsentirono ma in cambio il demone doveva lavorare e aiutare la comunità ad andare avanti. Kaimir poteva rilassarsi lontano dagli attacchi di quel cherubino chiamato Uriel, però c’era qualcosa nel suo cuore… un dolore lieve che opprimeva il suo petto, purtroppo non capiva cosa fosse anche se non credeva proprio fosse una malattia. I demoni della sua potenza non prendevano malattie di nessun tipo, peccato che per il nostro caro amico Kaimir lui era malato ma di qualcosa di incurabile chiamato AMORE… anzi forse era curabile ma con dell’altro amore solo che ancora non se ne rendeva conto. Nemmeno Uriel capiva che fosse innamorato e per giunta di un nemico, o forse era meglio dire del nemico. Oramai la guerra era finita da davvero molto tempo, quindi…. era meglio evitare di causarne un’altra anche se proprio il cherubino in questione voleva vendicarsi ma i demoni avevano una legge che diceva: Solo se è l’angelo o un cacciatore a fare la prima mossa si può contro attaccare, in caso contrario l’angelo o il cacciatore può ucciderlo senza mezzi termini. Erano regole che i demoni dovevano seguire perché si doveva evitare lo scoppio di un’altra guerra. Kaimir conosceva alla perfezione quelle regole e le avrebbe seguite per vivere in pace sulla terra, si diceva spesso che quando sarebbe scoppiata una guerra tutti i demoni esiliati sarebbero dovuti tornare negli inferi per poter combattere al fianco dei loro concittadini. Anche se tutti quanti, sia angeli che demoni, volevano con tutto il cuore evitare un’altra guerra perché le perdite da entrambi i lati erano state ingenti… troppe persone care morte, troppi amici. Le giornate di Kaimir passavano tranquille e quiete, aveva trovato l’armonia in quel villaggio ma alla fine erano la maggior parte mezzi demoni, solo che si poteva vivere con loro. Uriel continuava la sua ricerca anche se diversi giorni dopo dovette accostare quella cosa perché doveva scovare un demone che aveva ucciso diversi umani, quando finalmente lo trovò iniziò lo scontro… uno scontro davvero acceso a colpi di spada contro artigli molto lunghi e affilati, all’improvviso spuntarono altri due demoni che si unirono alla lotta, il povero Uriel era solo ma si batté come una furia uccidendoli tutti e tre ma i danni riportati erano seri e gravi, alcuni. La sorte però continuava a sorridere al cherubino e lo scontro era avvenuto proprio vicino al villaggio dei mezzo demoni nelle sperdute valli dell’Hokkaido. Il cherubino venne trovato proprio da Kaimir che era uscito a cacciare ma vedendolo un moto di paura lo avvolse, vedere il suo fiero cherubino quasi in fin di vita lo aveva davvero spaventato. Lo prese in braccio e lo portò al villaggio facendo allarmare tante persone ma il loro motto era che chi aveva bisogno trovava una casa li. Il demone portò Uriel nella propria casa e con l’aiuto di un curatore lo medicarono e lo fasciarono, sapevano che con le loro cure avevano aiutato le ferite a guarire più velocemente. Il curatore se ne andò mentre Kaimir rimase al capezzale del cherubino in attesa che si riprendesse, dalle sue labbra uscirono delle parole in tono lieve e preoccupato <<dov’è finito l’angelo che con coraggio mi combatteva? Il mio valoroso avversario. Combatti contro il sonno eterno e torna da me>> gli prese una mano stringendola tra le proprie calde e l’avvicinò alle labbra, nel frattempo pensava al perché non lo avesse lasciato li a morire e perché si era sentito così perso e spaventato. Dopo un’ora Uriel aprì gli occhi lentamente, nell’aria sentiva una dolce melodia e sentiva una delle mani intrappolata tra qualcosa di caldo e avvolgente, non riconobbe il tetto sotto il quale stava e voltò la testa verso quel dolce suono ritrovandosi il demone che tante volte aveva sfidato e affrontato e che… gli era mancato tanto da sentirsi morire. Non ci pensò nemmeno per un attimo, nemmeno un istante, il suo corpo si mosse d’istinto abbracciando con un solo braccio quel demone che mai era stato tanto caro come ora… come in questo istante. Kaimir fu davvero al settimo cielo nel vederlo svegliarsi e mai fu tanto felice come nel sentire quel dolce e sinuoso corpo contro il proprio, con il braccio libero lo abbracciò stringendolo a se. L’angelo dopo diverso silenzio e con il naso continuamente investito da un profumo tanto virile quanto nostalgico aprì bocca per parlare ma non volle muoversi nemmeno rendendosi a pieno conto in che posizione era <<kaimir finalmente ti ho trovato. Ti ho cercato per tutto il mondo terrestre ma non ti ho mai trovato… mi sei mancato fino a sentirmi male>> il demone era sorpreso da quelle parole, sembrava una sorta di dichiarazione d’amore tanto dolce ma anche a lui Uriel era mancato tantissimo… gli era mancato tanto anche quel dolce odore di muschio e vaniglia <<anche tu mi sei mancato tanto Uriel ma non volevo ammetterlo a me stesso. Confesso che mi ha spaventato a morte la visione del mio forte e candido guerriero quasi in fin di vita. Mi ha dato modo di ordinare le idee che avevo confuse. Però sono felice che ti abbiamo salvato in tempo.>> Uriel non sapeva di cosa stesse parlando ma forse non voleva capire anche se la risposta era nel loro abbraccio che li faceva sentire bene e felici. L’angelo stava pensando mentre rimaneva in quella posizione. Solo dopo diversi e interminabili minuti con un sorriso sospirò e disse <<kaimir ti sembrerà strano o forse no ma… ti… ahm… ti amo anche se non sono certo mi crederai o forse si…>> era decisamente confuso l’angelo ma il demone no, infatti era più che felice di quella confessione, gli prese il volto con la mano che prima lo teneva stretto a se, lo guardò negli occhi con intenso ardore e disse <<ti credo e sono davvero felice, anche io ti amo. È questo che ho capito vedendoti steso in questo letto mentre combattevi tra vita e morte. Vorrei tanto baciarti ma non so se ti va. Mi andrebbe di farti mio così da poter unire i nostri corpi oltre alle nostre anime ma non so come sono abituati gli angeli…>> il demone non era minimamente confuso perché lui aveva avuto un’ora e anche più per pensare ai suoi sentimenti. L’angelo invece se prima era rosso, per via della confessione, ora lo era ancor di più e fino alle orecchie. Però gli sembrava giusto rispondere e così si prese di coraggio e disse <<puoi baciarmi… lo voglio anche io e… ehm… anche in paradiso uniscono i loro corpi come fanno gli umani… anche io ho voglia di unire i nostri corpi per poter diventare un’unica cosa con te che sei la persona a me prescelta.>> Uriel sapeva cosa sarebbe successo dopo che i loro corpi si fossero uniti ma lui voleva rimanere con Kaimir e in quel modo sarebbe potuto rimanere con lui per sempre. Il demone fu davvero felice di quelle parole che aveva desiderato sentire anche se era un po’ stupito che facessero l’amore anche in paradiso. <<sono felice di essere prescelto per vivere con te. Sono sempre più convinto… ti amo Uriel Simons, rimani con me da qui all’eternità>> l’angelo non poteva mai essere così felice come in quel momento <<kaimir Muschel io giuro di rimanere con te per l’eternità. Ti amo>> si baciarono ma non un bacio casto e lieve ma un vero e proprio bacio carico di desiderio, passione e amore, le lingue si unirono in un magnifico e focoso tango che poterono solo far diventare il bacio più profondo. Quando rimasero senza fiato si staccarono dal focoso bacio e si guardarono intensamente negli occhi con una voglia che Uriel non avrebbe mai pensato di avere. <<ti prego… sii gentile.. è la mia prima volta>> non per male ma al demone brillarono gli occhi a quelle parole e poi dette con un tono così dolce e invitante, o per lo meno a lui suonarono così, in realtà il tono era imbarazzato e leggermente basso… il demone lo trovò troppo invitante e gli disse prima di fare qualsiasi cosa <<tranquillo, sarò gentile.>> ma essendo un demone non prometteva, mai fare patti o promesse con un demone. Uriel si senti già più tranquillo da quelle parole anche se sapeva perfettamente che la persona di cui si era innamorato era un demone. Kaimir lo baciò ma dolcemente e con amore, il bacio non durò molto tanto che subito dopo lo iniziò a spogliare partendo dalla maglia che indossava, dopo iniziò a dargli dolci baci sul collo che fecero iniziare a mugolare, dolcemente secondo il demone, anche se in realtà era un mugolio debole ma forse proprio per questo dolce l’angelo. Gli sfilò anche i pantaloni lasciandolo con un paio di boxer attillati di un tenue verde, gli piacquero anche perché a un angelo stavano bene i colori brillanti. Mentre gli baciava il collo gli disse <<oh dio… come ti stanno… davvero bene… questi boxer… sei così invitante… ti mangerò lentamente…>> Uriel divenne, se possibile, ancora più rosso di quanto non lo era già e disse <<s-Sei un pervertito… ma… ma va bene così…s-sei il m-mio p-pervertito…>> era davvero imbarazzato per quelle parole che aveva detto ma le aveva sentite dal profondo del cuore e gliele aveva dette, tanto tra poco sarebbero diventati una cosa sola e il solo pensiero stranamente lo rendeva davvero felice. Kaimir si dovette staccare per qualche secondo per togliersi la maglia a maniche corte che gli aveva messo in mostra tutti i muscoli del suo torace di quanto era attillata, ma Uriel ne rimase davvero incantato alla sola idea che quel corpo da urlo sarebbe entrato in contatto con il suo che… doveva ammettere, non aveva i muscoli così marcati ma gli andava bene così. Il demone si tolse anche i pantaloni che nascondevano delle gambe atletiche e scattanti e non mancava il sedere sodo e a mandolino mentre davanti un bozzo, che prometteva davvero bene. Kaimir tornò al suo dolce angelo coinvolgendolo in un nuovo bacio mozzafiato, passionale mentre le loro lingue si incontravano e si scontravano in una danza coinvolgente, nemmeno sembrava stessero iniziando ora una relazione. Però era questo che significava incontrare l’anima gemella, era come se si conoscessero da tutta una vita, come se i loro corpi non si fossero avvicinati solo in quel momento, come se non si fossero mai abbracciati solo da quei lunghi e magici minuti ma da sempre. Si aveva la consapevolezza che nessuno li avrebbe mai divisi, che niente ci sarebbe riuscito anche mettendoci l’anima per cercare di separarli. Come disse una saggia donna: L’unione di anime gemelle è impossibile da sciogliere, nemmeno Cupido avrebbe potuto. Però i nostri due amanti non lo sapevano e poi erano troppo presi da loro stessi per pensare a qualcuno che tentava di dividerli. Staccatisi dal bacio erano rimasti senza fiato ma dopo aver preso un po’ di fiato Kaimir sussurrò al suo dolce angelo <<andiamo sul letto, non voglio che tu ti faccia male alla schiena per esserci amati sul pavimento e poi… la prima volta è decisamente molto meglio farla sul letto, morbido e comodo.>> Uriel anche se rosso fino alle orecchio annuì e si lasciò condurre sul letto, il demone lo fece distendere <<amore da ora in poi fammi condurre e ti preparerò a dovere ma ti avverto sin da subito, la prima volta fa sempre male ma cercherò di prepararti in modo che non ci metta molto a passare da dolore a piacere… o per lo meno ci proverò, sono un demone non posso promettere nulla>> Uriel annuì con un dolce sorriso carico d’amore e rispose <<tranquillo lo so, per fortuna sono addestrato a sopportare il dolore. So che farai del tuo meglio e io credo in te… sei il mio demone.>> si sporse dandogli un dolce bacio sulle labbra mentre Kaimir era felice di sentire quelle parole… credeva in lui, il suo angelo credeva in lui. Fece apparire una bottiglietta di lubrificante perché era meglio usarla per potersi aiutare a entrare e gli tolse i boxer baciandogli ogni centimetro di pelle che partiva dal bacino e percorreva tutta la gamba destra mentre gli stava sfilando l’intimo, gli baciò anche il piede. L’angelo lo trovò davvero un gesto dolce e erotico. <<per favore allarga le gambe e non vergognarti… non di me che ti amo davvero tanto.>>disse il demone, Uriel riuscì solo ad annuire imbarazzato al massimo ma eseguì quel che gli era stato detto allargandole in modo da dare la giusta visuale al suo Kaimir. Il demone fu felice di vedere quelle gambe allargate e quindi avere una splendida visuale del membro semi risvegliato, delle palle e leggermente lo spacco del sedere, involontariamente si passò la lingua sulle labbra in un gesto da persona famelica… beh effettivamente era affamato di quell’angelo che gli aveva smosso il suo appetito sessuale sopito ormai da moltissimo tempo. Prese la bottiglietta del lubrificante e l’aprì versando un po’ del contenuto su due dita che poi andò ad appoggiare sulla dolce rosellina tra quelle due pesce tanto invitanti, doveva allargare la sua apertura che sicuramente non era mai stata toccata da nessun angelo. Soprattutto perché gli aveva detto che era la sua prima volta e gli angeli, se non si sbagliava, rimanevano casti e puri fino a che non trovavano la loro anima gemella. Finalmente entrambi l’avevano trovata, lo sentiva fin nel profondo del suo essere dannato. Mentre iniziava a spalmare versò altro lubrificante inserendo il primo dito, Uriel sentì solo un lieve fastidio nessun dolore e sinceramente aveva molta voglia che andava sempre più aumentando. Kaimir inserì il secondo dito e poi chiuse la bottiglietta che poggiò accanto a se, si abbassò mentre con la mano, ora libera, prese il membro dell’amato che iniziò immediatamente a leccare con lentezza dalla cappella alla base. La mano ovviamente si muoveva per carezzarlo mentre la lingua insalivava il membro, facendo gemere e mugolare di piacere il dolce angelo. Mentre le dita le muoveva all’interno dell’orefizio prima in modo circolare e dopo in modo ritmato avanti e indietro, anche se come sentì i muscoli rilassarsi aggiunse il terzo dito. Ora Uriel sentiva un’enorme fastidio per quelle dita al suo interno ma non voleva dire nulla perché sapeva che se doveva accogliere il membro del suo demone doveva venire preparato per bene e poi il piacere che stava provando mentre gli veniva leccata la sua parte più intima era quasi superiore al fastidio. Solo che Kaimir ben presto prese in bocca quel membro dritto come un righello che gli pulsava in bocca mentre il corpo del suo angelo fremeva dall’eccitazione e dal desiderio. Lo leccava e succhiava a un ritmo famelico che portò all’apice Uriel facendolo venire in abbondanza dentro la sua bocca mentre urlava il suo piacere. Gli altri non avevano capito molto bene come ma alla fine avevano capito benissimo cosa stava succedendo in quella casa e non li avrebbero minimamente disturbati. Kaimir ingoiò quel denso e caldo liquido come se fosse della dolce panna anche se si dice che lo sperma non abbia sapore ma al demone sembrava proprio dolce. Continuò un altro po’ a succhiare quel membro anche se in definitiva era pronto… o per lo meno per lui era pronto ma non sapeva che cosa ne pensasse l’amato. <<amore ti senti abbastanza pronto per lasciarmi entrare?>> nel frattempo si tolse i boxer che gli davano fastidio perché ormai lo aveva eretto e pronto, si era eccitato molto mentre preparava il suo amato. L’angelo alla domanda annuì e con voce davvero eccitata rispose <<non ce la faccio più, uniamo i nostri corpi… ti voglio tanto>> non gli importava molto se era o meno pronto lui voleva sentirlo dentro di se e basta. Il demone non lo aveva piccolo e nemmeno corto quindi se non lo avesse preparato forse gli avrebbe lacerato l'anello sfinterico e lui non voleva. A quelle parole Kaimir si sistemò tra le sue gambe e posizionò il membro davanti quella dolce rosellina ma prima di penetrarlo si abbassò a baciarlo, un bacio intenso e significativo, fu in quel momento che iniziò a penetrarlo e anche se l’angelo si irrigidì e gridò avvenne dentro la bocca del partner mentalmente gli disse <<rilassati ti prego o non potrò muovermi e tu ti farai male>> a quelle parole Uriel cercò di rilassarsi anche perché ormai era dentro fino alla base il membro del demone ma se prima non si rilassava non poteva assolutamente muoversi o gli avrebbe fatto davvero male. Quando si staccarono dal bacio l’angelo cercava di regolarizzare il respiro e rilassare i muscoli che avvolgevano quell’obelisco, sembrò all’angelo. Ci riuscì solo dopo qualche minuto buono e così Kaimir iniziò a muoversi lentamente dentro di lui, Uriel iniziò a gemere e mugolare come il partner per il piacere che quell’unione provocava nei due. Gradualmente aumentava la velocità finché non raggiunse un ritmo normale, ne troppo veloce ne troppo lento. Solo che dopo qualche minuto che spingeva l’angelo involontariamente gli disse <<di più… spingi… più veloce…>> Quelle parole furono musica per le orecchio del demone che aumento il ritmo fino a renderlo serrato ma non animalesco. Le loro voci eccitate che producevano musica erotica si unirono formando un'unica melodia di gemiti e mugolii vari. L’amplesso continuò finché entrambi non vennero in un urlo di pura estasi, già erano venuti insieme di certo era un evento raro. Uriel si sporcò il torace con il suo stesso seme mentre Kaimir riempì gli intestini dell’angelo perché non aveva fatto in tempo a uscire. Uriel non se ne era dispiaciuto anzi, stranamente il fatto che gli fosse venuto dentro gli diede l’impressione che ora appartenesse a Kaimir. Il demone si era sdraiato sull’angelo ma non per molto perché capovolse le parti e ora era lui ad avere l’angelo sopra, era anche uscito per potersi muovere meglio. Uriel percepì immediatamente l’abbandono di Dio… del suo Dio e dopo aver recuperato il fiato, mentre si stava beando delle carezze che l’altro gli stava facendo disse <<amore qualsiasi cosa succeda voglio rimanere al tuo fianco. Non sono più un angelo bianco, sono appena divenuto un angelo decaduto.>> Kaimir non riuscì a credere a quello che gli disse tanto che incredulo gli domandò <<mio amato angelo come mai dici questo? Anche se sono davvero felice che rimarremo sempre insieme>> Uriel gli diede un dolce bacio a fior di labbra e rispose <<perché non sento più la presenza del mio Dio e questo significa che non sono più divino. Nel momento in cui sono divenuto tutt’uno con te ho voltato le spalle a tutto il paradiso, per loro unirsi con un demone è un peccato gravissimo ma spero soltanto che non venga nessuno a punirci… voglio solo vivere con te per sempre. Non mi importa se ormai non sono più un angelo bianco, mi importa solo di riuscire a essere felice insieme a te. Sperando che ti vada bene>> il demone lo guardò un po’ male e perplesso <<e tu credi che quello che hai detto non mi renda felice? Anzi mi fa piacere che da ora in poi sarai mio e di nessun altro. Sappi che sono un tipo geloso e possessivo su ciò che mi è caro e prezioso e tu… mio amato sei la cosa più bella, più cara e più preziosa che ci possa essere nella mia vita da ora e per sempre.>> Uriel fece un dolcissimo sorriso con le lacrime agli occhi, era davvero felice e commosso per quelle parole, finalmente aveva trovato qualcuno di prezioso e caro che gli voleva bene e che fosse passionale. A dire il vero all’angelo era piaciuto particolarmente quell’amplesso ma ora, aveva voglia di rilassarsi in una vasca con l’amato. <<mio amato demone potremmo andare a fare il bagno? Mi piacerebbe continuare li a coccolarci>> il demone fu particolarmente felice di quelle parole <<certo, ti porterò in una sorgente termale naturale nascosta a occhi umani. L’ho scoperta diverso tempo fa mentre andavo a caccia>> l’angelo era felice e rispose stringendolo di più a se <<allora non vedo l’ora di potermi immergere in quell’acqua con te>> anche se ammetteva che gli faceva male un po’ il sedere e le anche.. ma pensava fosse normale. Kaimir non attese null’altro e si teletrasportò nella vasca termale naturale, intorno a loro c’era solo ed esclusivamente neve, alberi e qualche piccolo animale che zampettava qua e la lontano dalla sorgente termale. Si ritrovarono immersi nell’acqua calda fino al collo, visto che erano seduti, Uriel si guardò intorno stupito e visibilmente felice anche se non durò molto la felicità dei due perché l’arcangelo Michele spuntò su una roccia e vedendoli disse <<mi piange il cuore che uno splendido cherubino come te si sia lasciato catturare da un essere tanto schifoso e per giunta uno dei più potenti generali di quel lurido signore degli inferi.>> Uriel si strinse a Kaimir che rispose a quegli insulti mentre cercava di far tranquillizzare con dolci carezze il suo amato angelo. <<michele quando morirai? Ancora nessuno ha avuto il piacere di toglierti dai piedi. Sei solo un lecca piedi e ora sono solo un demone pacifista e come tale sto vivendo in pace anche se per 1000 anni un certo serafino mi ha dato battaglia ma ora da quel che puoi vedere siamo diventati amanti, come dice la parola ci amiamo e sono certo che fosse lui l’essere a me designato. Non metterti in mezzo visto che proprio oggi l’ho salvato da una lenta morte. Mi domando dove fossero i suoi amici nel momento del bisogno… Michele vattene perché se voglio ti posso anche eliminare so i tuoi punti deboli>> l’arcangelo era davvero sorpreso che il loro fosse vero amore ma gli dava fastidio che avessero corrotto un cherubino e non poteva nemmeno dar battaglia perché non gli conveniva. Alla fine ben decise di dire, anche se gli rodeva. <<avete vinto, il vostro è amore vero e io non posso interferire. Ero venuto per togliere di mezzo l’angelo che aveva deciso di voltarci le spalle ma a quanto pare è meglio di no. Non conviene a nessuno un’altra guerra tra le razze, buona giornata>> e scomparve via così che il dolce angelo poté rilassarsi tra le braccia della persona che amava. L’amore non guarda in faccia razza, sesso, età e… tante altre cose che in sua presenza divengono inutili. <<grazie amore, sono proprio contento che sia finita così bene. Sono certo che il sommo Michele non verrà più e che sono libero… libero di poter stare con te, la persona che più amo e che più amerò da ora in poi.>> Kaimir era proprio felice anche se effettivamente non aveva fatto un granché per lui, aveva solo pensato che non voleva che gli portasse via la persona che amava, sapeva che Uriel lo avrebbe aiutato a trascorrere il tempo in pace. <<no, amore. L’ho fatto solo per riuscire ad averti sempre accanto a me, sono certo che non ti avrebbe mai ucciso sei troppo bravo nel combattimento. Però non pensiamoci più, pensiamo a vivere in pace con tutti e tutto. Se ti piace potremo vivere qui insieme agli altri>> all’angelo quelle parole piacquero moltissimo, non sapeva che i demoni potessero essere così legati alla natura e questo gli piaceva davvero tanto. <<si, mi piacerebbe molto vivere qui in pace con tutti insieme a te. Ma ora è meglio rilassarci, non credi?>> il demone annuì e lasciò sistemare meglio l’amato. Rimasero immersi in quell’acqua ad amoreggiare finché non gli diventarono a tutti e due le mani rugose e così decisero di tornare alla casa del demone, li si asciugarono con il potere sul fuoco del demone e si vestirono con il potere dell’angelo. Quello stesso giorno Kaimir presentò a tutti Uriel come suo fidanzato… come sua metà e gli altri lo accolsero bene. Da quel giorno la vita dei due fu davvero tranquilla e ricca di gioia e amore. Chissà se ancora oggi quel villaggio si trovava li, in quella sperduta zona dell’Hokkaido insieme a tutti gli abitanti oppure Kaimir e Uriel erano in giro per il mondo ma ancora innamorati e uniti come prima, più di prima.
    THE END


    Edited by Genma07 - 28/8/2014, 10:21
     
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  2. Sakiko-Chan92
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    Solo una cosa >3< , potresti metterlo in "black" colore? Così lo leggo bene e posso magari darti qualche piccola dritta.
    (Non che io sia poi sto gran scrittore inside, ma se trovo qualcosa che posso correggere, nelle mie piccole capacità, lo faccio più che volentieri >w<).
    Ho letto le prima righe e sembra essere interessante *^*
    Aspetto solo che lo metti in black, così non mi da fastidio agli occhi.
     
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    Grazie mille per la dritta ^^ Spero che così riuscirai a leggere e spero che piaccia. Alla fine a me serve molto essere commentato visto che in futuro... spero presto vorrei pubblicare un libro. Anche se in questo periodo ho un blocco dello scrittore per quanto riguardano le storie che sto scrivendo >.< Spero passi presto. Grazie ancora ^^ e attenderò la tua risposta.
     
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  4. Sakiko-Chan92
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    Grazie! Così mi fa meno male agli occhi.
    Se riesco entro domenica hai la correzione (ma non ne sono sicura). Purtroppo ho molto da fare >w<
    Ma non temere, un commento lo avrai sicuro ;)
     
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    Davvero molto bella ed originale.. Anche i nomi sono meravigliosi... L'unico problema é che hai scritto senza mai andare a capo.. E molto spesso nella lettura si perde il filo e nn capisci bene quando finisce un periodo ed inizia un altro.
    Per il resto mi é piaciuto molto...si legge velocemente e le cose sono spiegate bene (anzi troppo nel dettaglio *///* )
    Grazie infinite e continua a scrivere ^^
     
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    Molto carino e dolce
     
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