•nome: Rikimaru - soprannominato Higa
•cognome: Higa
•età: 30 anni
•data di nascita: 20 ottobre
•razza: umamo
•provenienza: Giappone
•descrizione fisica: alto circa 1.80, moro e di carnagione piuttosto chiara, ha capelli corvini regolarmente spettinati, ma la sua peculiarità sono gli occhi, neri e profondissimi come fosse oceaniche, che lanciano sguardi mozzafiato tra il magnetico e il severo. Il suo corpo è muscoloso ma slanciato allo stesso tempo. Sul viso un leggero pizzetto dà ancora più risalto alle sue labbra non inclini al sorriso.
•carattere: schivo e, nel profondo, altamente misantropo, ma chissà come è l'oggetto del desiderio di molti, tra studenti, professori e gente comune. Tutte queste attenzioni lo irritano e fanno di lui il classico bel tenebroso, che a stento degna di uno sguardo le altre persone, a meno che non si tratti di una "preda" che ha deciso di "cacciare", e allora è certo che sarà sua. Le note salienti del suo carattere sono un orgoglio molto spiccato ed una malcelata testardaggine. Il suo magnetismo lo rende praticamente irresistibile, ma queste caratteristiche non devono togliere risalto alle sue doti più autentiche, una lealtà assoluta verso le cause in cui crede, per quanto bizzarre possano sembrare agli altri, una straordinaria abilità nel non perdere mai il controllo e nel gestire problemi pratici ed un sottofondo di bontà ed onestà intellettuali sepolti sotto la ruvidezza del suo essere perennemente burbero. Ama vestire di nero ed in modo apparentemente trasandato, isolarsi e "fuggire", in modo anche rocambolesco, per non dover dar retta alle varie richieste degli studenti assillanti e adoranti; i bei ragazzi efebici, possibilmente con un carattere estroverso e solare, alla conquista dei quali si lancia senza possibilità alcuna di resistenza da parte delle sue "vittime". Detesta essere al centro dell'attenzione e del desiderio di coloro che lo vedono e lo conoscono; i tentativi di intrappolarlo messi in atto dal compagno di turno e tutto ciò che non è istintivo e spontaneo ma artefatto e costruito.... ovvero tutto ciò che è "banale", come lui ama sempre ripetere. Quindi, fondamentalmente, però solo in apparenza, il genere umano. Detesta anche fumare ma, essendo leggermente autolesionista, non si è mai impegnato a fondo per smettere.
•professione: scultore ed insegnante controvoglia in una scuola d'arte, ma solo part time, per poter seguire la sua arte.
•preferenze: omosessuale attivo - seme
•hobby: scolpire, fare scalate in montagna e passeggiare nei boschi.
•famiglia: adottato, non conosce le proprie origini e neanche le vuole conoscere. Per seguire la sua arte ha perso da tempo i contatti con le famiglia adottiva che non approvava il suo stile di vita.
•affetti: si sta innamorando di uno dei suoi modelli, Alexander, detto Alexis.
•background: E' stato adottato e non conosce i suoi veri genitori, nè ha mai fatto nulla per trovarli, non analizzando mai del tutto il senso di desolazione che il sapere di essere stato abbandonato gli provoca. Si è convinto che solo la sua arte non lo abbandonerà mai. E' stato inizialmente uno scultore autodidatta per poi, studiando, andare a far pratica da un artista affermato che ne ha intravisto le potenzialità e lo ha appoggiato. Una volta resosi indipendente ha interrotto i contatti con la famiglia adottiva che non ha mai sentito come "sua".